Hanno Detto
Borrelli, parla il padre: «Dicevano che non poteva stare tra i professionisti! Cagliari è una grande piazza e…»

Borrelli, il padre dell’attaccante classe 2000 del Cagliari ha parlato del figlio e della soddisfazione di vederlo giocare nel campionato di Serie A
Gennaro Borrelli, attaccante classe 2000, sta facendo parlare molto di sé nell’ambiente del Cagliari. Il giovane calciatore sta vivendo una stagione promettente, con la sua figura sempre più centrale nella formazione di Fabio Pisacane.
Il talento di Borrelli tra le fila del Cagliari
Gennaro Borrelli è un centravanti che ha fatto della potenza fisica e della capacità di attaccare la profondità i suoi principali punti di forza. Da quando è arrivato in Sardegna, ha mostrato una grande determinazione nel farsi notare e nel dimostrare di avere tutte le qualità per diventare un punto di riferimento per l’attacco dei rossoblù. Nonostante la giovane età, ha già acquisito una buona esperienza in Serie B, ma ora sembra pronto a fare il salto definitivo anche in Serie A, a conferma delle sue enormi potenzialità.
Il ruolo di Pasquale Borrelli nella crescita del figlio
Non solo il talento di Gennaro sta attirando l’attenzione, ma anche il suo legame con il padre, Pasquale Borrelli, ex calciatore ed ora allenatore posturale. Pasquale ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel percorso professionale del figlio, condividendo con lui preziosi consigli e un supporto costante nella sua carriera calcistica. Sebbene Pasquale non sia più attivamente impegnato nel calcio giocato, la sua esperienza nel mondo del calcio è sicuramente una risorsa che Gennaro sfrutta per migliorarsi ogni giorno.
Borrelli, in particolare, è un attaccante che ha dimostrato di saper adattare il suo gioco a seconda delle esigenze della squadra. La sua capacità di muoversi tra le linee avversarie, insieme ad una buona tecnica di base, lo rende un elemento importante nelle manovre offensive del Cagliari. Il padre ne ha parlato nella giornata odierna come riportato da CalcioNapoli24. Le sue parole:
«Mi fa piacere vedere giocare mio figlio in Serie A, ma ancora di più la sua trasformazione. L’ho visto crescere da quando gli dicevano che poteva giocare tra i professionisi e che non era coordinato. Cagliari è una grande piazza e nessuno lo può negare!».
