Azzi: «A Cagliari c'è una struttura molto preparata a tutti i livelli. In città la gente ti incita per la partita» - Cagliari News 24
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Azzi: «A Cagliari c’è una struttura molto preparata a tutti i livelli. In città la gente ti incita per la partita»

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Paulo Dentello Azzi, esterno sinistro del Cagliari, sarà intervistato per il format DAZN TALKS a partire dalle ore 14:00

Quest’oggi a partire dalle ore 14:00 l’esterno del Cagliari Paulo Azzi sarà ospite del format DAZN TALKS sul canale Youtube DAZN Italia. Seguite con noi di CagliariNews24 in diretta LIVE le dichiarazioni del giocatore brasiliano classe ’94. Le sue parole:

ACCOGLIENZA – «Si sono messi subito tutti a disposizione per aiutarmi in questo cambiamneto, io e la mia famiglia stiamo tutti bene qui. Oggi ci siamo allenati al mattino ed ho recuperato. Adesso ho appena finito di mangiare»

SERENITA’ – «Continuità con Ranieri? Non mi aspettavo di partire titolare, sono arrivato velocemente ed avevo fatto pochi allenamento. Mi ha tranquillizzato l’abbraccio del gruppo così come la fiducia del mister. Trasmette una serenità che poi puoi mettere in campo»

ATMOSFERA – «Avete visto l’atmosfera per il ritorno di Ranieri. Dobbiamo sfruttare questa atmosfera, abbiamo fatto tre vittorie in casa»

CAGLIARI – «A Cagliari c’è una struttura molto preparata a tutti i livelli, allenamenti e non solo. Il città la gente ti incita per la partita. Si vede che la gente ci tiene. Cibo provato? Ho Aassaggiato il maialetto questa settimana. Io sono cresciuto in una famiglia che lavora con i maiali quindi ero già abituato dal Brasile. Bello ritrovare questa tradizio qui. In Italia si mangia bene ovunque»

MAIALETTO – «Il maiale in Brasile lo facciamo simile, a volte è più grande ma il concetto è lo stesso. A Cagliari ho trovato dei posti buoni dove mangiare brasiliano. Siamo in Italia da nove anni. A casa con mia moglie mangiamo molto cibo italianao, facciamo un po’ ed un po’ con la cucina brasiliana»

CIBO – «In Brasile per cucinare la pasta devo chiamare mia mamma. Una volta che impari qua a farla non riesci più a farla in altri modi tra tempi di cottura e sale. In Brasile c’è meno l’abitudine di cenare, da noi i negozi non fanno la chiusura di pomeriggio mentre qua si riposa. Io ho acquisito cose da entrambe le nazioni, come una persona ibrida»

PRANZO DI SQUADRA – «C’è l’abitudine di pranzare assieme tutti i giorni, è molto buono per il gruppo. A tavola parli di molte cose, casa e vita. Con quelli che hanno figli parli di famiglia. E’ un bel momento di condivisione»

LUVUMBO – «Compagni casinisti? Ci sono da poco, devo conoscerli, mi serve tempo. Compagno simpatico? Zito Luvumbo, parliamo entrmabi portoghese ed a volte ci prendiamo in giro. C’è una differenza di accenti e coniugazioni ma capisco tutto. Hanno alcuni modi di dire diversi ma li capisco»

PAROLE IN SARDO – «Hai imparato parole in sardo? Casteddu, per ora questa, ci sono da poco»

FELIPE ANDERSON – «Amico di Felipe Anderson? Si, abbiamo anche fatto capodanno assieme. E’ stata una bella esperienza»

GIOCATORI BRASILIANI – «Giocatore brasiliano preferito? Ronaldo inl fenomeno, per il Brasile rappresenta tanto. Ho una memoria affettiva per quello che ha fatto, per me è stato un punto di riferimento. A chi piace il calcio piace anche Neymar, poi anche Vinicius che è in un buon momento al Real, come Radrygo»

MONDIALE – «Rosicare per la vittoria dell’Argentina? Domanda difficile. Io sono per il calcio perchè vivendolo capisci certe dinamiche. Per uno che ha contributo al calcio come Messi è bello. Sono contento.»

TRASFERIMENTO – «Chi guarda da fuori pensa solo al trasferimento a Cagliari del calciatore, ma devi pensare a tutte le dinamiche. Avere due figli una moglie, a volte le dinamiche interne ed i cambiamenti sono difficili da affrontare. I miei figli hanno tre anni e quattro mesi. Ci sono sfide che dobbiamo prendere come calciatori, è il nostro lavoro»

MODENA – «Modena? Come ho già detto porterò con me un bel ricordo. 14 vittorie di fila, andare allo stadio, sono state tante le cose belle ed intense vissute. Il campionato difficile fino all’ultima giornata. Giorni del trasferimento? Non è semplice perchè ho vissuto una stagione incredibile, ho avuto un momento difficile. A volte è comprensibile, vedendo da fuori, criticare. Ribadisco che le cose belle che ho vissuto le portierò con me. Alcuni tifosi che mi hanno scritto mi hanno mostrato comprensione»

VISIBILITA’ – «Pressioni? E’ impossibile che le oppurtunità (voci di mercato ndr) non ti condizionino. Alla mia età è bello, non si smette di sognare. Ormai nel calcio più diventi vecchio e più capiscI. La partita con il Sassuolo mi ha permesso di avere della visibilità in più nonostante i miei 29 anni»

DALLA SERIE D – «Baschirotto ispirazione? Bella storia, è il bello del calcio, come Messias. Io due anni fa ero tornato in serie D. Nell’anno del Covid ero rimasto in svincolato dopo molti anni. E’ stato un momento chiave, pensate a me lontano dai parenti con una figlia piccola. Mi chiedevo se convenisse restare ancora. Anche se avevo mercato in serie C ho fatto questa scelta, mettendo la prospettiva della carriera un po’ da parte. Ora posso sognare di arrivare al massimo livello. Sia il calcio che la vita ti danno una possibilità. Ho scelto Seregno perchè aveva un progetto molto importante, contrattualmente andava bene per la mia famiglia. A volte la vita ti mette davanti nelle sfide e a volte vai avanti meglio. Bello guardarsi indietro, il Brasile, i prestiti. Pensi alle bastonate che hai preso e ti rendi conto di esser più forte»

RUOLO – «Cambio di ruolo? Mi fa ridere, ho fatto quasi tutti i ruoli. L’anno scorso ho fatto goal sia da terzino che da prima punta. Sono cose che ti rendono più flessibile per le scelte dell’allenatore. Ora credo che per me avere spazio sulla fascia mi permette di esaltare le mie caratteristiche. Serginho esempio? Può essere»

GOAL – «Il goal? Il pensiero era quello di andare al cross poi il vento mi ha aiutato»

RANIERI – «Ranieri? Anche in Brasile mi chiedono di lui. Mi aiuta tatticamnete. Trasmette sicurezza ed apprezza lavorare con grande intensità. Anche lo staff è molto buono, ti aiuta tanto. Uno deve lavorare bene ed approfittarne, i risultati poi arrivano»

PARTICOLARITA’ – «Abitudine Ranieri? Una cosa intelligente che fa è ripettare anche il riposo, come oggi che è una giornata di scaRico nella quale ci ha fatto riposare perchè ha visto che ci siamo allenati molto bene. Per lui l’allenamento inizia quandio inizi il riascaldamento e vuole intensità, vuole il 100% fino alla fine. Parlate di figli? Quando è arrivato ha chiesto come stesse la famiglia ma pensiamo al campo»

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