Agostini: «Fa più male questo addio rispetto a quello da giocatore» - Cagliari News 24
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Agostini: «Fa più male questo addio rispetto a quello da giocatore»

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Alessandro Agostini, ex Cagliari ora allenatore della primavera del Genoa, sarà ospite di Radiolina: segui con noi in LIVE le sue parole

Oggi l’ex allenatore e giocatore del Cagliari Alessandro Agostini sarà intervistato nel corso della trasmissione “Il Cagliari in diretta” su Radiolina. Segui con noi in LIVE le parole dell’attuale allenatore della Primavera del Genoa. Le sue parole:

PRIMAVERA GENOA – «Va bene, sono contento, ho un gruppo di ragazzi veramente straordinario. Lo affronto nel migliore dei modi. Sriamo facendo bene, siamo in ballo in entrambe le competizioni»

EX PRIMAVERA – «Non mi sono fatto nessuna idea. Mi ha fatto piacere vedere uno dei miei ragazzi ma anche vedere giocare Kourfalidis e Luvumbo»

APPROCCIO AL GENOA – «Sono stato chiamato dalla società e avevano piacere che sostituissi Gilardino. Ho trovato serietà e competenza»

KOURFALIDIS E LUVUMBO – «Io sono contento per loro ma non credo che sia stato merito mia anche perchè sembra che io la abbia fatto solo dei disastri sportivi. Il secondo, ne ho fatto più di uno all’epoca (ironico ndr)»

VENEZIA-CAGLIARI – «Non facevo battute prima, è quello che mi sono sentito dire. E’ stata la conclusione di un lungo processo quella Partita. Per 12 mesi il Cagliari ha cercato di trovare il colpevole e a Venezia si è trovato. Colpa mia che sono troppo giovane ed ho sbagliato i cambi, Si è trovato il colpevole. Io non mi pento di niente, ho fatto tutto con amore e serietà. Sono stato offeso e cacciato. Quello che ho fatto lo rifarei. Fa più male questo addio rispetto a quello da giocatore per come è avvenuto e per come è stato fatto passare»

TIFOSI – «E’ l’unica cosa che mi piace avere e ricordare. Mi hanno sempre velotu bene e rispettato. Gli vorrò sempre bene. »

RITORNO – «Tornare al Cagliari? Non credo»

L’ISOLA – «Si, mi sento come un sardo che parte all’estero per lavorare. Sono legato alla Sardgena, ci torno perchè ne ho bisogno. Il lavoro molte volte ti porta lontano»

PRIMO GIORNO A CAGLIARI – «Me lo ricordo bene. Fu un problema da casa mia raggiungere Pisa perchè nevicò molto. Feci scalo a Roma e poi a Caglkiari, mi venne a prendere il team manager, il primo giocatore che salutai fu Diego Lopez. Prima idea? Non avrei mai pensato a quello che poi è stato, tutti gli anni che ho fatto. La gente ed il posto erano meravigliosi. Sono stati anni straordinari per me»

DESTINO – «298a partita contro il Genoa, destino? Si»

BRESCIA-CAGLIARI – «Non è di mia competenza, non ci penso. Penso alla mia squadra, abbiamo diversi giocatori promettenti. E’ una soddisfazione enorme vederli poi in prima squadra, dice che il lavoro che fai è buono»

DEDICHE SOCIAL DI LUVUMBO – «Il ragazzo, come altri, mi ha scritto. Eravamo legati, queste sono soddisfazioni per il legame che hai avuto»

LUVUMBO – «Era tornato da Como, lo avevano amndato in primacvera e da li abbiamo iniziato u percorso. Per un ragazzo non italiano è particolare entrare in un calcio che non conosci. Io volevo lavorarci e vederlo felcie, è tramite la felicità che si raggiungono i risultati maggiori. Alla fine ci bastava guardarci per capirci»

LAVORARE CON I GIOVANI – «Spiegare l’importanza della fase difensiva? E’ complicato ma ci vuole pazienza, lavoro giorno dopo giorno. I ragazzi intelligenti che avevo io l’hannop fatto. Come si riconosce il talento? vedi che sanno fare subito cose al primo tentativo»

PRIMAVERA CAGLIARI – «Obert? E’ uscito dal cilindro guarda (sarcastico ndr) … Non so come hanno gestito Kourfalidis, era facile notare la sua mentalità, il suo spirito di sacrificio, con tante qualità. per me era sempre titolare, era il nostro capitano. Esempio per i compagni. Avere una mentalità del genere ti fa essere alla metà dell’opera, oramai i ragazzini giocano meno in strada, gli manca»

FIGLIO CALCIATORE – «Non so che effetto mi fa, io faccio il tifo per lui. Abbiamo ruolo e piede diverso. Io lo vedo felice quindi ho piacere. Non gli do consigli, è più bravo di me»

TERZINO COMPLETO – «Difficile trovare un terzino completo nelle due fasi e nel tempo? Non lo so, magari io sono stato fortunato ad essere così

IPOTESI – «Se cambiasse tutto torni? Ho risposto male, è passato un messaggio sbagliato. Io amo Cagliari ed i suoi tifosi, quello che ho passato io è stato come se mi fosse caduto un grattacielo addosso. Mi sono sentito come se la retrocessione e la sconfitta in semifinale con la primavera fossero colpa mia, mi sono sentito in un modo che non augurerei a nessuno»

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