Villa: “La Sardegna è la mia seconda casa”

L’ex rossoblù Matteo Villa, in un’intervista rilasciata a tuttojuve.com, ha parlato della sua esperienza in terra sarda e della prossima sfida di campionato tra Cagliari e Juve.

Purtoppo al Sant’Elia potranno assistere alla partita solo 5.000 spettatori: “Sì, è una situazione paradossale, Cellino vuole fare lo stadio da almeno 15 anni, da quando giocavo io… purtroppo per diversi problemi legati ai permessi non è ancora riuscito.  E’ un peccato soprattutto per i tifosi perché hanno sempre riempito lo stadio, sostenendo la squadra. In tutta questa situazione grottesca sono loro purtroppo i più penalizzati“.

Villa guarda anche al mercato. Il Cagliari ha perso il belga Nainggolan, ma c’è il pericolo che da qui al 31 gennaio partano anche gli altri big: “Quella di Nainggolan è stata una cessione importante, era un giocatore su cui Lopez faceva molto affidamento, però è giusto che il Cagliari abbia fatto questa operazione per questioni di bilancio, ovviamente il gioco ora ne risentirà, ma anche con lui in campo la Juventus sarebbe rimasta comunque la favorita. Dopo Nainggolan la squadra non verrà smantellata, l’obiettivo è la salvezza, poi a giugno si faranno i giusti cambiamenti“.

L’ex difensore lombardo durante la sua esperienza decennale in rossoblù disputò tante sfide contro la Juve. Indimenticabile l’eliminazione della Vecchia Signora dai quarti di finale della Coppa Uefa: “Il match di Coppa Uefa del ‘93/’94, quando vincemmo a Torino e andammo ai quarti di finale, eliminati poi dall’Inter”.

Chiusura dedicata alla Sardegna, ormai sua seconda casa: “Per me sono stati dieci anni indimenticabili, mi spiace non esser potuto rimanere fino alla fine della carriera. Cagliari è una città con un’ottima qualità della vita, rara in Italia. Sono ancora legatissimo all’ambiente, i miei amici sono tutti lì e appena posso vado a trovarli. E’ un posto che non ho mai dimenticato, la Sardegna è la mia seconda casa“.