Torino, Comi: "A Roma e Cagliari situazioni dubbie ma non ci sentiamo vittime" - Cagliari News 24
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2013

Torino, Comi: “A Roma e Cagliari situazioni dubbie ma non ci sentiamo vittime”

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A due giorni dalla sfida spettacolo dell’Is Arenas non si placano le critiche del Torino sui presunti torti arbitrali subiti domenica scorsa e nell’arco dell’intero campionato in generale. Queste le dichiarazioni rilasciate a “Toronews” dal direttore generale Comi: “Dieci rigori contro e quattro a favore? Sono numeri che fanno riflettere. Non a caso tutte le testate hanno messo al  centro questo aspetto. Pensiamo di avere una squadra che cerca un gioco propositivo e questi numeri, figli anche della casualità, fanno riflettere eccome. Sono episodi che possono capitare però a Roma e a Cagliari ci sono state situazioni parecchio dubbie.
Abbiamo grande rispetto per le istituzioni e per gli arbitri. Anche per il loro operato. Siamo una società che non cerca alibi. E abbiamo una squadra che sta facendo un campionato eccezionale. Si parla molto di fair play e il Toro vuole portare avanti una certa linea. Non è questione di tacere o alzare la voce. Credo che l’arma vincente sia il lavoro. Certo ci aspettiamo da tutti un po’ di rispetto per il nostro operato. Parità di trattamento? Si entra in un contesto difficile da gestire e commentare. L’arbitro interpreta a seconda delle situazioni. Non ci sentiamo vittime da nulla, se non del caso. Siamo sereni e non vogliamo creare un clima ostile. Come  vuole la storia e l’identità granata. Non ci sentiamo cornuti e mazziati. Certi errori possono capitare, sbagliano i calciatori, sbagliano le società e a volte sbagliano anche gli arbitri.
Non è vero che non abbiamo mai parlato, ma lo abbiamo fatto con i giusti toni, senza esagerare e creare un clima poco sereno. Con Braschi? In passato abbiamo parlato in maniera cordiale, positiva e corretta. Con i giusti toni. Occorre creare il giusto rapporto con le istituzioni.
Non siamo qui a parlare di favori o sfavori. E neppure di compensazione. Esistono gli errori e vanno messi in conto. Vanno accettati. Detto questo il Toro è vicino ai propri tesserati. Mai un errore a favore del Toro? Mi sono già espresso in questo senso, sono situazioni che possono capitare nell’arco di una stagione calcistica. Sono situazioni che si verificano da sempre nel calcio e vanno accettate per come sono. Il messaggio è che il Toro è vivo più che mai, per meriti propri e non altri.
Il presidente è più vicino che mai. Lo dimostano le diverse iniziative anche per il pubblico che contro il Palermo potrà acquistare biglietti a prezzi popolari, con sconto famiglia. Dagli arbitri ci aspettiamo la giusta attenzione e non di più.
I nostri arbitri? A grandi linee la qualità non è cambiata. Credo che ancora oggi gli arbitri italiani siano i migliori d’Europa. Una protesta simbolica da parte del pubblico? Sono liberi di fare quello che vogliono, ma sempre in maniera civile.
Il nostro stile coincide con l’eleganza e lo stile pacato mostrato nei toni con cui abbiamo dimostrato il nostro pensiero. Questo ci deve distinguere dagli altri, sempre“.

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