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Aresti: «La passione per il calcio ed il Cagliari me l’ha trasmessa mio zio»

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Simone Aresti, portiere del Cagliari di Claudio Ranieri, ha parlato durante l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Michelangelo

Quest’oggi i canali del club isolano hanno riportato tutte le dichiarazioni rilasciate da Simone Aresti. Il portiere del Cagliari di Claudio Ranieri ha parlato a lungo durante l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Michelangelo. Le sue parole:

RUOLO DELLA FAMIGLIA – «I miei genitori hanno fatto tanti sacrifici, dovendo spostarmi spesso ad un’ora da Narcao, il mio paese d’origine, per allenarmi, non sarebbe stato possibile senza la loro disponibilità».

PASSIONE PER CALCIO E CAGLIARI – «(Me l’ha n.d.r.) trasmessa da mio zio fedelissimo abbonato in Curva Nord. Ogni domenica venivamo allo stadio in auto e al ritorno ascoltavamo tutte le interviste alla radio, sicuramente lui è stato decisivo nel mio percorso e nell’alimentare le mie passioni».

RAPPORTO CON I COMPAGNI – «Lapadula? Averlo accanto è bellissimo, da avversario è un incubo perché sa sempre come metterti in difficoltà. Pavoletti è il nostro capitano, il mio compagno di stanza, un rapporto speciale. Con Deiola ci conosciamo da sempre, ama il Cagliari visceralmente e il suo attaccamento alla maglia è fondamentale».

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