Tovalieri: «Ranieri ha fatto un’impresa, gli davano del bollito ma…»

Sandro Tovalieri, ex giocatore del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni sull’allenatore Claudio Ranieri. Le sue parole

Sandro Tovalieri ha parlato come ospite di una trasmissione radiofonica su Radio Punto Musica. L’ex giocatore del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni sul ritiro dell’esperto all’allenatore Claudio Ranieri. Le sue parole:

STAGIONE DEL CAGLIARI – «Voto alla stagione? Penso che possa prendere un voto altissimo perchè ha fatto un’impresa l’anno scorso. L’ha confermato anche quest’anno, nonostante le difficoltà iniziali è stato bravo l’allenatore a tenere sempre la squadra compatta. Le dimissioni di Ranieri hanno stimolato il gruppo, il quale poi l’ha fatto ricredere della scelta presa. Da lì in poi la squadra ha fatto un percorso importante. Sono contento per la Sardegna e per i tifosi sardi perché avere il Cagliari in Serie A è un patrimonio di tutti. La salvezza era dovuta data la scomparsa di Gigi Riva».

CLAUDIO RANIERI – «Lasciano il tempo che trovano i giudizi di chi gli dava del bollito. Vinci cinque partite e sei il nuovo Guardiola, se le perdi sei un bollito. Ma che ce ne fossero bolliti come Ranieri, Mourinho ed Ancelotti, gente che vince sempre e raggiunge degli obbiettivi. Credo che Ranieri abbia dimostrato – in particolare a quella terra – delle qualità indifferenti.. Anche perché il Cagliari non era accreditata per fare un campionato tranquillo e ad un certo punto era quasi ultimo. Solo lui poteva riuscire in questa impresa, se avessero cambiato allenatore la squadra si sarebbe sfaldata e non avrebbe raggiunto l’obbiettivo».

PERCORSO – «Ranieri in questi due anni ha fatto un percorso importante con una Serie a insperata perchè insomma l’ha vinta all’ultimo minuto a Bari e non si era piazzata con il posizionamento migliore nei playoff. E’ stata un’impresa, lui l’ha detto che il Cagliari sarebbe stata la sua ultima squadra (di club n.d.r.)».

ROSA DEL CAGLIARI – «Giocatori chiave? Per il percorso finale penso sia stato il gruppo, fatto di ragazzi generosi ed anche di qualità. All’inizio ce l’hanno un po’ tutte il fatto di pagare lo scotto dalla Serie B alla A, le neopromosse fanno fatica. Alla fine ti vai ad affidare sempre ai giocatori di personalità, io penso che Luvumbo abbia fatto un percorso importante. Luvumbo non ha dato il 100% ma perchè era reduca da tanti infortuni, Nandez che ha fatto un percorso non bello all’inizio poi alla fine è diventato titolare. Viola ha fatto bene, la difesa si è ricompattata ed ha subito qualche gol perchè alla fine se lotti per la salvezza qualche limite ce l’hai. Credo che un po’ tutto il gruppo, tra tutti i reparti, abbia fatto corpo unico ed abbiano reso tuti al 100%».