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Riforma, non rivoluzione. Ecco come Gravina vuole cambiare il calcio

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Gabriele Gravina vuole cambiare il calcio: Serie A a 18 squadre, 4 retrocessioni e due promozioni. Le idee del numero uno della FIGC

Gravina ha recentemente spiegato in un’intervista: «Dal primo settembre non inizierà il prossimo campionato, ma soltanto la stagione sportiva. Faremo delle riflessioni, sia sulla data dell’inizio della Serie A sia sul format futuro. Pensiamo a un campionato meno carico di impegni e più avvincente».

Sembra una frase presa in prestito dal politichese ma non lo è. Lo scopo è quello di snellire la competizione per arrivare indenni all’Europeo 2021, come spiegato da Il Giornale. C’è una sola strada: quella del campionato a 18 squadre. Bisogna deliberare, superando le resistenze delle leghe, 4 retrocessioni dalla A alla B e due sole promozioni dalla B alla A. Ciò consentirebbe anche ai 18 club di A di spartirsi una fetta maggiore di diritti Tv. C’è poi l’idea di reintrodurre la categoria dei semi-professionisti.

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