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Rastelli: «Eravamo intimiditi, ma abbiamo dato tutto»

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Il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli ha parlato dopo la sconfitta per 3-1 al San Paolo contro il Napoli di Sarri

Non è bastato alzare le barricate per evitare il k.o. contro il Napoli. Il Cagliari esce sconfitto dal “San Paolo” per 3-1. Decisiva la doppietta di Mertens e il gol di Insigne, mentre Farias si è limitato a rendere meno amaro il ritorno in Sardegna. Al termine della partita, Massimo Rastelli ha analizzato la partita: «Non mi aspettavo certo di prendere un gol dopo un minuto – le parole riportate sul sito ufficiale del club – In quel momento bisogna essere bravi a non cambiare quello che si era preparato in settimana. Sapevamo di affrontare una squadra forte, che gioca un grande calcio e dovevamo limitare le loro qualità. Quando tenti di allungarti per recuperare il risultato, concedi spazio e la velocità degli attaccanti del Napoli può farti male. Così finisci per restare in una sorta di limbo. Eravamo intimiditi, non riuscivamo ad uscire. Piano piano siamo migliorati, abbiamo guadagnato campo e proposto qualche situazione interessante; naturalmente il Napoli ha avuto altre occasioni per arrotondare il punteggio. Poi abbiamo incassato il 2-0 ad inizio ripresa e a quel punto è diventato tutto difficilissimo, contro una squadra che in questo momento non ti permette di ragionare, ti viene a pressare alta, gioca ad una velocità impressionante e trova sempre le contromisure ad ogni situazione tattica. Non dimentichiamo che il Napoli ha costretto a fare questo tipo di partita squadre del calibro di Juventus e Real Madrid. Il gol di Farias ha alleggerito la sconfitta. La squadra ha dato tutto, so che non è facile trovare motivazioni quando hai una tranquilla posizione di classifica. Invece i ragazzi hanno corso tanto, ho fatto loro i complimenti. Da domani inizieremo a pensare all’Empoli: vogliamo vincere per conquistare altri tre punti e consolidare la nostra classifica».

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