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Rastelli torna sull’esonero: «Mi sarei aspettato più pazienza»

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Massimo Rastelli torna sull’esonero dello scorso ottobre: «Dopo gli ottimi risultati dei due anni precedenti mi sarei aspettato più pazienza: la squadra aveva bisogno di più tempo»

A distanza di quasi un anno, Massimo Rastelli torna a parlare del suo esonero. Era il 17 ottobre quando il Cagliari Calcio sollevava dall’incarico il tecnico di Torre del Greco: una scelta maturata dopo quattro sconfitte di fila. Intervistato da La Gazzetta dello Sport Rastelli, attualmente senza squadra, riavvolge il nastro: «Cosa successe? Semplicemente la società decise per il cambio. In virtù degli ottimi risultati dei ultimi due anni precedenti, al primo vero momento di difficoltà, mi sarei aspettato maggior pazienza. Otto giornate è troppo presto, soprattutto se con Juve e Milan fuori hai fatto bene, hai battuto Crotone e vinto a Ferrara con la SPAL e sei 14°, in linea con gli obiettivi».

IL FUTURO – «Ora guardo avanti. Con Tommaso (Giulini) sono in ottimi rapporti, ogni tanto ci sentiamo e lo ringrazio per avermi dato la possibilità di allenare il Cagliari. La squadra aveva bisogno di un po’ di tempo: avevamo perso 6 giocatori chiave e i loro sostituti non giocavano da tempo. E tutto questo è venuto a galla nell’infrasettimanale con Sassuolo e Chievo». Ora Rastelli, in attesa di una chiamata, guarda al futuro sperando di allenare ancora nella massima serie: «Mi sono guadagnato la A con la gavetta, l’ho difesa. Ma pure in progetto ambizioso in B lo prenderei in considerazione. Mi auguro arrivi una chiamata, ma all’estero ci andrei».

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