Pusceddu: «Mazzarri non mi stava piacendo. Ma forse c’erano problemi nello spogliatoio…»

L’ex terzino del Cagliari Pusceddu ha commentato il cammino dei rossoblú e il lavoro svolto da Mazzarri

Vittorio Pusceddu ha parlato ai microfoni di Toro News sulla prossima sfida tra i granata e il Cagliari, facendo un confronto anche tra i due rispettivi allenatori. Le sue parole.

LA PARTITA – «Mi aspetto una bella partita. Sono due squadre che amano giocare a calcio, il Torino da inizio stagione, il Cagliari soltanto da alcune settimane. I sardi erano stati remissivi e non avevano la giusta collocazione in un campionato così importante come la Serie A. Non erano né carne né pesce. Nelle ultime gare il Cagliari è migliorato ed è tornato l’entusiasmo. Il Torino è stato più costante e da inizio stagione sta facendo un’ottima figura. Juric è proprio un allenatore da Toro: mi piace tantissimo. Riesce a caricare la squadra nel modo giusto. Ha giocatori importanti: da Belotti a Bremer, passando per Brekalo. Peccato per i granata che hanno perso parecchi punti nei minuti finali di molte partite.

GLI ALLENATORI – Non c’è nulla in comune tra Mazzarri e Juric. Il croato è più giovane, è uscito dopo e non sta allenando da tantissimi anni, mentre la gavetta da allenatore di Mazzarri è molto profonda. Mazzarri dovunque è andato ha sempre fatto bene. Quest’anno non mi stava entusiasmando. Forse c’erano dei problemi nello spogliatoio che non facevano rendere al 100% l’ottima rosa rossoblù. Juric rispetto a Mazzarri è più determinato, più grintoso e ha anche più fame e più cattiveria. Le impostazioni sono molto differenti: Mazzarri prova a giocare di più con la palla, mentre Juric trasmette tanta aggressività che si riflette anche tatticamente.

BASELLI – Da quando è arrivato sta facendo abbastanza bene. Ha accusato in settimana un problemino fisico e non so se sarà presente domenica. Ha trovato una squadra che sta facendo bene e quindi l’inserimento è stato più facile. Se fosse arrivato in Sardegna qualche mese prima, avrebbe faticato molto di più perché c’erano diversi problemi nello spogliatoio».