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Passetti: «Ok riprendere a giocare, ma in sicurezza»

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Il direttore generale del Cagliari Mario Passetti interviene sulla possibile ripresa della Serie A e sullo stato del club in attesa di novità

Mario Passetti racconta il punto di vista del Cagliari sulla possibile ripresa del campionato e spiega le premesse di una situazione del tutto inedita. Così il direttore generale del club rossoblù ai microfoni di Tg2 Italia: «La Lega Serie A ha una posizione molto chiara, ci si auspica di poter riprendere a giocare perché il calcio è il nostro mestiere. Come tutti i comparti produttivi del Paese speriamo che si possa ripartire. Questo passa naturalmente da protocolli sanitari e di sicurezza che possano garantire non solo i calciatori ma anche tutti coloro che si occupano delle partite anche in un contesto di porte chiuse. Si deve partire dalla sicurezza per sperare che ci possa essere una ripartenza protetta».

IL RITIRO – «La nostra è una struttura in grado di ospitare il cosiddetto gruppo squadra, quello composto da 40/50 persone che vivono un contesto di isolamento per un periodo prolungato. Il protocollo credo che prevederà un combinato disposto fra la selezione del gruppo e poi il periodico controllo della situazione di ciascuno. Le squadre vogliono adeguarsi, noi abbiamo la possibilità di usufruire di un centro sportivo in grado di ospitare tutti in isolamento senza dover fare ricorso ad alberghi o altro».

ALLENAMENTI E IMPATTO PSICOLOGICO – Passetti sottolinea poi un aspetto dell’eventuale ripresa con modalità tutte nuove: «Da quando sono state sospese le attività di allenamento è scattata una fase di preparazione da casa, con una serie di schede ed esercizi per mantenere vivo il tono muscolare. Se potremo riprendere ci sarà da recuperare anche a livello mentale per potersi allenare adeguandosi a protocolli nuovi. Credo che l’impatto più importante da gestire sarà proprio quello psicologico».

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