Parma-Cagliari, si salvi chi può

Domenica al Tardini scenderanno in campo due squadre che non possono permettersi di perdere. Quello fra Parma e Cagliari si preannuncia come uno scontro per sopravvivere, con motivazioni diverse ma con la stessa ansia da entrambe le parti.
I padroni di casa sono ultimi in classifica, al momento a ben nove punti dalla salvezza. A peggiorare lo stato d’animo di Donadoni e dei suoi ci sono poi i cambiamenti al vertice della società, che non danno certezze né al tecnico né ai giocatori, e perfino la giustizia sportiva che appena ieri ha tolto un punto alla classifica degli emiliani. L’ex tecnico rossoblù si trova sulla graticola e un’eventuale sconfitta domenica, in uno scontro che ormai è a tutti gli effetti diretto, avrebbe tutta l’aria di una mazzata decisiva nonostante ci si trovi ancora nel girone di andata.

Dalla parte opposta arriva in Emilia un Cagliari alle prese col momento più critico della gestione Zeman. La rocambolesca vittoria in Coppa Italia, al di là di un superficiale entusiasmo dovuto alla sequenza adrenalinica dei gol, aveva mostrato limiti che sono poi stati impietosamente confermati domenica contro il Chievo. C’è tanto da registrare ancora nella formazione rossoblù, al momento fragilissima ogni volta che si trova a subire il gioco altrui e incapace di far fluire le trame sperate dall’allenatore. La presenza del presidente Giulini al termine della gara di domenica, al di là della fiducia confermata, è un segnale evidente di quanto il momento sia delicato.

I rossoblù, capaci in qualche partita di giocare un calcio di alto livello, oggi navigano in acque pericolosissime e sgomitano fra avversarie abituate alla lotta per la salvezza: è il momento di mettere da parte i preziosismi e badare al sodo, l’unico modo per poter proseguire il percorso di crescita è fare subito i punti necessari a spostarsi in una posizione di classifica più tranquilla. Quello di Parma è già uno snodo fondamentale di questo campionato.