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Napoli Cagliari, Conte ha la missione di sfatare un tabù personale: il retroscena
Napoli Cagliari, oltre al successo della sua squadra, Antonio Conte per la sfida di questa sera vuole sicuramente sfatare un tabù personale
Il Napoli di Antonio Conte, l’esperto tecnico pugliese famoso per il suo carisma e i successi in campionato, si prepara a un importante appuntamento serale allo Stadio Diego Armando Maradona.
L’obiettivo è chiaro: battere il Cagliari e superare il turno di Coppa Italia. La partita contro i sardi, guidati in panchina da Fabio Pisacane non è solo una tappa verso la gloria, ma rappresenta per Conte una vera e propria missione personale, come ben sottolineato dalla Gazzetta dello Sport.
Il record in Serie A contro il digiuno di Coppa
Antonio Conte è senza dubbio uno degli allenatori più vincenti del panorama italiano. Il suo palmarès parla di cinque scudetti conquistati con ben tre club diversi, un traguardo che lo rende l’unico tecnico in Italia ad aver raggiunto tale impresa. Un dominio, quello in campionato, che stride in modo netto con il suo rapporto con la coppa nazionale.
La Coppa Italia, infatti, resta un trofeo che l’ex CT della Nazionale non è mai riuscito a sollevare in Italia. L’unica affermazione in una coppa nazionale risale ai tempi del Chelsea in Inghilterra, dove vinse la FA Cup. Questo digiuno sul suolo patrio è un “tabù” che l’allenatore salentino ha tutte le intenzioni di sfatare.
Un precedente scomodo e la ricerca del riscatto
Il passato sportivo di Conte include un precedente amaro proprio in questa competizione. Ai tempi della Juventus, di fatto, la sua squadra perse una finale di Coppa Italia (2011-12). La beffa fu proprio per mano del Napoli, un evento che aggiunge un ulteriore strato di significato emotivo alla sua avventura attuale in azzurro.
La sfida contro il Cagliari, dunque, assume quindi una valenza che va oltre il semplice passaggio del turno. Sconfiggere la compagine isolana è il primo passo per inseguire un trionfo in Coppa Italia che, come evidenzia la rosea, “vincerla in azzurro varrebbe di più”.
Non solo spezzerebbe il maleficio personale di Conte, ma consoliderebbe il suo legame con la piazza partenopea attraverso un successo immediato. La posta in palio è alta, e l’attesa al Maradona è palpabile.
