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Rastelli: «Io sempre in discussione. Col Napoli voglio un Cagliari coraggioso»

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Ci avviciniamo a Napoli-Cagliari, lunch match domenicale della 7ª giornata di Serie A. Questa mattina la consueta conferenza della vigilia del tecnico rossoblù Rastelli

Il Cagliari prova a rialzare la testa dopo i due stop interni contro Sassuolo e Chievo. Domani i rossoblù faranno visita al Napoli, formazione finora sempre vincente in campionato. Alle 11 Massimo Rastelli ha analizzato le chiavi tecnico-tattiche della trasferta campana dalla sala stampa del centro sportivo di Assemini. «È stata una settimana come le precedenti, abbiamo avuto modo di lavorare bene e preparare la gara», assicura Rastelli. Respiro di sollievo per il tecnico, che ritrova Farias Pavoletti. «Abbiamo recuperato Farias e Pavoletti, entrambi convocati. Hanno lavorato a parte fino a due giorni fa ma poi hanno fatto tutto, sono papabili per giocare dall’inizio ma devo ancora vedere. Restano a casa Ceppitelli, Rafael e van der Wiel. Anche Cossu e Melchiorri hanno qualche piccolo problemino».

RICETTA ANTI-NAPOLI – «L’anno scorso – prosegue Rastelli – contro il Napoli al San Paolo abbiamo perso ma è stata una gara un po’ più equilibrata rispetto a quella dell’andata. Serviranno compattezza e abnegazione, loro sono velocissimi e non puoi permetterti una frazione di secondo di ritardo. In settimana abbiamo lavorato tanto sul campo, c’è stato il tempo di curare i particolari come accade in una settimana piena. I ragazzi sanno che dobbiamo ripartire, rialzare la testa. La compattezza di gruppo deve permetterci di superare questo momento. Dovremo restringere gli spazi, il Napoli sa cercare le zone di campo lasciate libere e lo fa con una velocità impressionante. Sia quando li prenderemo alti che quando li aspetteremo stando bassi dovremo essere compatti».

NOVITÀ CAGLIARI – Domani l’allenatore dei sardi potrebbe lanciare dal 1′ il 20enne Filippo Romagna. «Cambiamenti in campo? Io provo sempre tante soluzioni, l’importante è sempre l’interpretazione della gara. Se riusciremo a interpretarla come l’abbiamo preparata avremo la possibilità di fare risultato, altrimenti sarà tutto più difficile. Romagna? È un ragazzo molto attento e veloce di pensiero, ha la capacità di lettura di un veterano. Sa come ci dobbiamo muovere, deve solo mettere sul campo le sue qualità e unirle all’idea di squadra».

ROSSOBLÙ ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO – Rastelli chiede ai suoi di archiviare le due sconfitte contro Sassuolo e Chievo. «Dobbiamo tornare a fare quanto ci riusciva fino alla partita con la Spal. Voglio rivedere una squadra compatta e solida, con un’idea di gioco. Contro un avversario fortissimo non dobbiamo snaturarci, abbiamo lavorato tanto per acquisire certezze e fiducia in quello che facciamo. Quando studiamo gli avversari conosciamo forze e debolezze, abbiamo lavorato su alcune situazioni e dovremo essere bravi a evidenziare le piccole lacune del Napoli in fase difensiva. L’orario? In settimana abbiamo provato ad allenarci a quell’ora, è insolito ma lo accettiamo. L’umore è cambiato più fuori che dentro lo spogliatoio, noi teniamo l’equilibrio e guardiamo avanti a lungo termine. Le due vittorie consecutive non ci facevano cambiare prospettiva, poi abbiamo sbagliato e sappiamo dove. Sappiamo cosa avremmo dovuto fare meglio, non buttiamo tutto nella spazzatura ma ripartiamo dalle cose positive. Passare dall’esaltazione alla depressione sarebbe deleterio, noi teniamo gli occhi sul nostro obiettivo e piano piano troveremo continuità di rendimento».

PANCHINA IN DISCUSSIONE? – Il 48enne campano guarda avanti, contro il Napoli si aspetta una prestazione di livello da parte dei rossoblù. «Le partite per me sono tutte uguali, quella col Napoli non cambia. Se mi sento in discussione? Sempre, anche quando vincoCon la dirigenza c’è grande dialogo, il presidente sa quando intervenire anche con la squadra. Mi aspetto un Cagliari compatto e coraggioso, che non si senta vittima sacrificale. Ce la dobbiamo giocare per 95 minuti, poi se il Napoli sarà più forte lo dirà il campo. Dubbi di formazione? No, ho tutto chiaro ma lo scoprirete domani».

Dichiarazioni raccolte dall’inviato Sergio Cadeddu

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