Morto Gigi Riva: i saluti del mondo del calcio a Rombo di Tuono - Cagliari News 24
Connettiti con noi

Hanno Detto

Morto Gigi Riva: i saluti del mondo del calcio a Rombo di Tuono

Pubblicato

su

Morto Gigi Riva: i saluti del mondo del calcio alla leggenda del Cagliari e della Nazionale italiana Rombo di Tuono

Nella giornata odierna è morto Gigi Riva, leggenda del Cagliari oltre che della Nazionale italiana. Rombo di Tuono, com’era noto per la forza del suo tiro, si è spento a 79 anni in ospedale dopo un malore accusato negli scorsi giorni. I saluti del mondo del calcio all’ex calciatore dei rossoblù:

ZOFF – «Abbiamo fatto il militare assieme, poi la compagnia atleti assieme, sino al 2000 quando lui era responsabile dei dirigenti della Federazione e io ero l’allenatore della Nazionale. Caratterialmente eravamo simili. Non potevi non essergli amico, un dispiacere enorme»


ANDREA CARBONI – «Grazie Gigi, grazie perché chiunque sia sardo sa che Gigi Riva non è stato un semplice calciatore, è stato una vera e propria icona nella lotta agli stereotipi, ai classisti. È stato il volto puro del calcio, la leggenda dalla parte dei più poveri che grazie a lui hanno vissuto una storia indelebile ed eterna. Mancherà in modo indescrivibile a tutti noi sardi, al calcio italiano e per me sarà per sempre il volto più bello e puro di questo sport che amo. Riposa in pace Gigi, unico e inarrivabile»


BUFFON – «Sei stato tra i più grandi calciatori della nostra Italia e un gigante lontano dai campi da gioco. Mi hai offerto una guida e un punto di riferimento in azzurro e abbiamo condiviso i momenti difficili, le sconfitte, come la vittoria più bella. Continua a regalarmi i tuoi consigli anche da lassù. Ciao Rombo di Tuono!»


MASSIMO MAURO – «Non c’è una persona che non lo stimasse come uomo»

CANNAVARO – «Glielo dicevo sempre, era il mito dei miti. Persona eccezionale, ci ha trasmesso tantissimi valori. Lo ricorderanno in tanti, oltre che un grande calciatore era una persona speciale»


PISACANE – «Riposa in pace, eterno campione»


ACQUAFRESCA – «Orgoglio sardo nel mondo»


DEIOLA – «Sarai sempre nei nostri cuori. Grazie di tutto MITO»


SPALLETTI – «Vedere gioire i suoi compagni quando era calciatore o i suoi ragazzi da dirigente era per lui il vero momento di trionfo. Il riflettore più luminoso che accettava su se stesso era quello degli occhi felici della sua gente. Gigi Riva ha sempre lavorato pensando di far star bene gli altri prima che se stesso. È stato un supereroe silenzioso e discreto. Per una persona così taciturna più bel soprannome non poteva esserci: Rombo di tuono! Perché il suo calcio e la sua forza morale sapevano comunicare più di mille parole»

LIPPI – «Grande persona, grande campione, sono veramente addolorato»


INZAGHI S. – «Ho avuto la fortuna di conoscerlo, era un grandissimo uomo e un grandissimo personaggio. Colgo l’occasione per porgere le condoglianze ai suoi familiari. Abbiamo saputo della notizia durante l’intervallo della Supercoppa».


INFANTINO – «Adesso, trema anche il cielo. Ci ha lasciati Rombo di Tuono, il miglior marcatore nella storia della nazionale italiana. Un campione senza tempo. Era un uomo duro, eppure molto buono. I suoi valori inattaccabili sono stati un esempio per generazioni di calciatori, in particolare per quelli che hanno vinto la Coppa del Mondo nel 2006, che ha accompagnato nel ruolo di dirigente. Da oggi la storia del calcio è un puzzle senza uno dei suoi pezzi migliori. Buon viaggio, amatissimo Gigi Riva».


ZOLA – «Riva, simbolo della nostra Sardegna. Lui ci ha scelto».

MALAGO’ – «Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di un uomo straordinario, incredibile campione in campo e fuoriclasse di eccezionale carisma nelle vesti di dirigente, un esempio di classe e capacità che ha dato voce al senso di appartenenza per il suo Paese. Gigi Riva è stato il simbolo del Cagliari, di una Regione, della Nazionale e di tutto il calcio azzurro. Ricordo con emozione – si legge su Sky Sport – il momento della consegna del Collare d’oro, la massima onorificenza del nostro movimento, in campo, tra gli applausi infiniti della sua gente, di quel popolo che ha sempre onorato. Rimaniamo orfani di un Mito che ci ha reso orgogliosi di essere italiani»


RANIERI – «Oggi è un giorno triste, la scomparsa lascia un vuoto incolmabile».
GIULINI – «Vola in cielo Gigi, guidaci sempre con la tua stella».


DR. PINNA – «Gigi Riva ha rifiutato l’intervento al cuore».


MATTARELLA – «Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l’improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore. I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio. Esprimo ai familiari il mio cordoglio e un sentimento di sincera vicinanza».


MELONI – «Ci lascia un grande sportivo che ha segnato la storia del calcio e della nostra Nazionale. Che la terra ti sia lieve, campione».


TRUZZU – «In questo momento sento un dolore profondo. Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole. Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento. Un uomo vero, unico e inimitabile. Alla famiglia va l’abbraccio infinito di Cagliari e della nostra Isola. Addio Rombo di tuono e grazie di cuore per tutto. Sarà indetto il lutto cittadino per stringerci tutti intorno alla nostra leggenda, ai figli Nicola e Mauro, alle nipoti e a tutta la sua famiglia».


ABODI – «É molto di più di rombo di tuono, piangiamo l’uomo, il professionista. Rappresentava un calcio di altri tempi. Il nostro compito è tenerlo in vita e che il calcio possa tenere quella dimensione umana. L’auspicio é che si possa concretizzare con l’inizio dei lavori dello stadio di Cagliari che sarà dedicato a Gigi Riva».


CASINI – «La Lega Serie A si stringe ai familiari e a tutti gli appassionati di calcio per la scomparsa di Gigi Riva, uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio. Sarà per sempre ricordato per le gesta sportive straordinarie compiute sia con la maglia del “suo” Cagliari, sia con quella della Nazionale italiana, di cui detiene tutt’oggi il record di reti realizzate e con cui si è laureato campione d’Europa nel ‘68 e vice campione del mondo nel ‘70, dopo essere stato tra i protagonisti della leggendaria semifinale vinta contro la Germania 4-3. Da dirigente sportivo ha saputo portare la sua esperienza e la sua visione del calcio contribuendo a formare tante generazioni di campioni. Mancherà molto al calcio».


BURRAI – «Sei stato la storia del nostro grande Cagliari. Fai il tifo da lassù Rombo di Tuono».


GOLDANIGA – «Riposa in pace LEGGENDA».


COSSU – «Un mito per tutti noi… riposa in pace Rombo di Tuono».


DESOGUS – «La prima cosa che mi è stata raccontata quando ho indossato questa maglia. Immenso».


CONTI – «Riposa in pace mito!».

ARESTI – «Sempre nel nostro cuore. Per sempre, di generazione in generazione nelle nostre memorie. Grazie Rombo di Tuono».


JEDA – «Colui che ha fatto la storia del Cagliari e del calcio italiano ci ha appena lasciato. È stato un onore per me condividere quei colori e conoscerti di persona, una leggenda. Ciao Gigi, Riposa in pace».


MILAN – «AC Milan piange la scomparsa di Gigi Riva, grande simbolo del nostro calcio. In questo momento di dolore il nostro pensiero va alla sua famiglia.
Addio, Rombo di Tuono».


PESCARA – «Un signore, un campione straordinario. Ciao Gigi».


GRAVINA – «In sua memoria un minuto di raccoglimento prima delle gare».

SACCHI – «Nessun dubbio: è stato il più forte attaccante italiano. Gigi Riva era immarcabile. Un fenomeno. Era stato un grandissimo giocatore ed era una grandissima persona. Umile, educato, modesto. Un uomo vero. Lui era il capodelegazione della Nazionale, mai una volta che sia stato invadente, mai una volta che abbia fatto pesare il suo ruolo o la sua personalità. Riva rispettava gli altri e aveva un grandissimo amore per la maglia azzurra. Aveva una sola parola e di lui ci si poteva fidare ciecamente. D’altronde la sua carriera è la testimonianza del suo carattere: giocava nel Cagliari, lo volevano i grandi squadroni del nord, la Juve, l’Inter e il Milan, ma lui non si mosse dalla Sardegna. Era un uomo tutto d’un pezzo: elegante, signorile, aveva uno stile inconfondibile. Poteva sembrare burbero, ma vi assicuro che aveva una notevole dose di ironia. Stare al suo fianco, per me, è stato un privilegio»

Copyright 2024 © riproduzione riservata Cagliari News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 50 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 – PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Cagliari Calcio S.p.A. Il marchio Cagliari Calcio è di esclusiva proprietà di Cagliari Calcio S.p.A.