Milani: «I giovani devono sapere chi è Gigi Riva. Non gli si può non volere bene»

Riccardo Milani, regista italiano, ha parlato del rapporto con Gigi Riva dato che nella serata odierna il loro film sarà trasmesso su Sky

Nella giornata odierna il Corriere dello Sport ha pubblicato l’intervista realizzata con il regista Riccardo Milani. E’ stato lui a scrivere e dirigere “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, film sul lo storico atttaccante del Cagliari Gigi Riva. Il docu-film verrà trasmesso stasera in Tv su Sky Cinema Due e Sky Sport Summer, in prima serata. Le sue parole:

PRIMO TENTATIVO – «La prima volta glielo avevo chiesto nel 2001, ero a Cagliari per altri motivi. Poi quando è successo davvero – due anni fa – quasi non ci credevo. Avrei raccontato il grande Gigi Riva»

AMATO OVUNQUE – «Senza ombra di dubbio, in ogni bar della Sardegna che abbiamo girato c’è una foto di Riva appesa da qualche parte. Lui è stato uno spartiacque, da una parte quello che c’era prima e poi c’è stato lui. Non gli si può non volere bene»

CONVINCERE UN CAMPIONE – «Ci siamo visti nel suo ufficio, un tavolino e due sedie e il racconto che ho scritto è nato dalla nostra conoscenza continua e continuativa…»

AMICIZIA – «La fortuna è che io sono suo amico. La sua casa è diventata la mia casa. Potevamo anche stare in silenzio e io capivo, così come quando se ne stava in poltrona a fumare, sempre con la sigaretta in mano. Un uomo di poche parole»

I VALORI – «L’umiltà e la coerenza, doti rare. Lui è un esempio, per chi ha giocato e chi vuole avvicinarsi al mondo dello sport. I giovani devono sapere chi è Gigi Riva, al di là della bravura vista in campo, ci sono la sua storia familiare, la mamma, il papà, gli ex compagni di squadra e l’amore ricambiato per la Sardegna, i sacrifici e l’essere una persona vera».