2014

Michael Agazzi – I pagelloni di CagliariNews24

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Difficile dare un giudizio sulla stagione di Michael Agazzi con la maglia del Cagliari, anche se questo non può essere assolutamente influenzato dall’epilogo della storia tra il portiere e il club rossoblù. Una storia terminata mestamente in una grigia domenica di novembre a Verona dove, dopo l’ennesima sconfitta rimediata dal Cagliari di Diego Lopez, il portiere di Ponte San Pietro disputa la sua ultima gara in rossoblù. Dalla successiva  sfida casalinga contro il Torino, infatti, il buon Michael lascia il posto da titolare ad Avramov e, complice l’arrivo dello svincolato Adàn, vivrà da separato in casa sino alla riapertura del mercato.

Un epilogo certamente condizionato dalla situazione contrattuale e dalla volontà, del tutto legittima del giocatore  di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno nella speranza di trovare una sistemazione più vicina a casa. Ma il tormentone estivo che vuole Agazzi alla Fiorentina si rivela alla fine per quello che è, e così l’estremo difensore si ritrova per la quarta stagione consecutiva a difendere la porta del Cagliari.

L’ex Triestina parte dunque titolare, e sino all’undicesima giornata il posto tra i pali rossoblù è ancora il suo. Offre un discreto rendimento in un avvio di stagione in cui il Cagliari illude, e forse si illude, di potersi togliere maggiori soddisfazioni in un campionato livellato verso il basso, ma già a fine ottobre la squadra di Lopez deve fare i conti con la prima mini-crisi di tre sconfitte consecutive e Agazzi viene additato come uno dei principali responsabili a causa di qualche incertezza che costa al Cagliari punti importanti, su tutti gli errori che regalano alla Sampdoria un pareggio insperato in quel di Trieste.

Da quel momento il rapporto tra società e giocatore comincia ad incrinarsi. Agazzi viene messo in discussione e con l’arrivo dello spagnolo Adàn viene relegato ai margini della squadra: prima si parla di un misterioso infortunio, ma la verità non impiega molto per venire a galla, con il tecnico Lopez che avalla in toto le decisioni societarie. Michael tiene duro, sino a gennaio rimane in Sardegna da separato in casa e nel frattempo mai una parola fuori posto contro la società. Alla riapertura del mercato si materializza l’interesse del Milan, ma il portiere viene ceduto al Chievo nell’ambito dello scambio che porta il giovane Silvestri a Cagliari.

Ma il tempo, si sa, è galantuomo: la deludente stagione del Cagliari dirà che il portiere non era il responsabile dei mali rossoblù, mentre Agazzi ritrova il campo e il posto da titolare, contribuendo alla salvezza della squadra gialloblù, conquistata proprio al Sant’Elia davanti agli ex compagni. Non solo, perché appena dopo la chiusura del campionato arriva anche l’ufficialità del suo passaggio al Milan, dove partirà alle spalle del suo idolo Abbiati, anche se le qualità per diventare il futuro titolare del Diavolo di certo non gli mancano. In bocca al lupo!

Voto: 5,5 

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