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Cagliari, Lopez: «Far punti ad Udine per continuare a crescere»

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Verso Udinese-Cagliari, la conferenza stampa di Diego Lopez: «Iniziamo a fare punti anche in trasferta, possiamo contrastare l’Udinese»

In mattinata Diego Lopez ha presentato alla stampa Udinese-Cagliari, gara in programma domani alle 15 alla Dacia Arena.

13:20 – Ecco il tecnico rossoblù: «Domani dobbiamo giocare senza avere timore di nessuno, io voglio guardare al Cagliari e non all’avversario – ha esordito Lopez –. Voglio vedere se siamo capaci di fare il nostro gioco anche fuori casa. Contro il Torino avremmo dovuto vincere, voglio capire se abbiamo imparato la lezione perché la mentalità è la cosa fondamentale. Sono partite in cui devi fare punti, andremo alla ricerca del risultato perché accrescerebbe l’autostima. Abbiamo finalmente potuto lavorare per due settimane, bene per le gambe ma io mi concentro soprattutto sulla testa».

OUT DEIOLA, TORNA MELCHIORRI – «Deiola ha ancora un problema al piede, resta in Sardegna così come Daga che va con la Primavera. Gli altri sono tutti convocati. Melchiorri? Sta migliorando molto, fa ancora fatica sul sintetico ma giovedì nel test lo abbiamo visto veramente in crescita. Ha caratteristiche speciali e può essere importante per noi, lo vedo molto avanti e sono contento. Ora non può ancora essere titolare o giocare tutto un tempo, ma è pronto per stare con noi dopo tutto quello che ha passato».

I SINGOLI – «Cossu in regia davanti alla difesa non è un esperimento, è qualcosa che sa fare bene. Nonostante l’età sta bene e credo che possa fare quel ruolo: lo ha già fatto con me, lo conosce e può stare lì oltre che dietro le punte. Farias? Mi aspetto di più da lui, ma anche da Pavoletti e Sau. Gli attaccanti devono trovare la via del gol, è così che iniziano a migliorare. Non dico che mi abbiano deluso, ma so che possono fare di più. Lo dico per le punte ma vale per tutti. Quando una squadra cambia allenatore non può essere sempre tutta colpa del mister, anche i giocatori devono dare di più. Barella e Romagna? Stanno bene, giovedì non hanno giocato la partitella perché tornavano dalla nazionale ma già venerdì si sono allenati regolarmente. van der Wiel? Quando ci ho parlato gli ho detto che deve stare bene fisicamente, perché come qualità è di categoria superiore. Ora sta aumentando il lavoro e facendo bene, lo sto vedendo meglio nel percorso di crescita. E’ un percorso lungo anche per lui ma è concentrato e sta lavorando per arrivare alla miglior condizione fisica».

LE ULTIME TRASFERTE – «A Roma e a Torino le partite ci hanno dato segnali. Anche la prima mi ha lasciato qualcosa di positivo, anche se non potevo certo dirlo dopo un tre a zero. Abbiamo fatto noi il primo tiro in porta, ci manca un gol valido e tante altre cose. A Torino abbiamo sbagliato la mentalità, non eravamo pronti alla partita che avremmo potuto fare».
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L’UDINESE – «Domani troviamo un’Udinese che ha qualità, ma dobbiamo capire quanto valiamo noi e renderci conto di poter fare bene. L’Udinese a volte fa il 4-4-2 e a volte il 4-3-3, ma noi se ci muoviamo bene possiamo contrastare ogni tipo di modulo. Quando giochi col nostro modulo sono fondamentali gli esterni sia in fase offensiva che difensiva».
MENTALITA’ – «Mal di trasferta? Questa squadra ha vinto a Ferrara molto bene, io punto sul fatto che possiamo fare sempre il nostro gioco. Che sia contro gli Under 17 o uno squadrone, in casa o in trasferta. Nei primi 15 minuti delle partite prendiamo troppi gol, bisogna migliorare nell’atteggiamento e anche su questo abbiamo lavorato in queste due settimane. Dalla squadra voglio che imponga il proprio gioco a prescindere dall’avversario. I pareggi? Dipende da come vanno le partite, a volte raddrizzare una gara sbagliata vuol dire fare un buon punto, altre volte devi chiudere la partita se non vuoi buttare via punti».
LE SCELTE DI FORMAZIONE – «Prima della gara col Verona ho detto ai ragazzi che voglio che mi mettano in difficoltà nelle scelte. Se io ho un attaccante che va a due all’ora e un altro che va a mille è troppo facile, invece mi piace avere l’imbarazzo della scelta. Tre nomi per domani: Rafael, Andreolli, Ionita. Loro giocheranno di sicuro nella formazione titolare domani».
GLI ULTIMI ALLENAMENTI – «Ho visto tanta voglia di lavorare nei ragazzi, dobbiamo cercare di arrivare ad avere la stessa concentrazione per 90 minuti.Le partite contro i ragazzi giovani, in settimana, ci servono per mettere in campo i nostri movimenti. Lo faremo spesso, sia con la Primavera che con gli Under 17. Ci serve anche per arrivare in porta con serenità, la confidenza col gol ci serve poi nelle partite vere».
I RIGORI – «Non voglio scegliere io dalla panchina, sono stato un giocatore e so che deve calciare chi se lo sente. Poi è ovvio che deve sentirsela uno di quelli abituati a tirare dal dischetto».

Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato Sergio Cadeddu

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