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Lopez: «Gara importante, non ci basta il pari. Domani Cigarini titolare»

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L’allenatore del Cagliari Diego Lopez parla in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro l’Udinese

La gara di domani contro l’Udinese può essere decisiva per il futuro del Cagliari e di Diego Lopez. I rossoblù sono reduci da una serie negative di tre sconfitte consecutive e contro i friulani (calcio d’inizio alle ore 15) alla Sardegna Arena sono obbligati a fare risultato. Può essere l’ultima spiagga per il tecnico uruguaiano, dopo che in settimana Tommaso Giulini ha deciso di sollevare dall’incarico il direttore sportivo Giovanni Rossi. Al suo posto è arrivato Marcello Carli, ex Empoli. Alla vigilia del match, Diego Lopez ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Asseminello, dove il Cagliari è in ritiro da martedì per preparare al meglio la partita.

INDISPONIBILI – Per la gara di domani contro l’Udinese non saranno a disposizione Daniele Dessena, Alessandro Deiola, Diego Farias e Joao Pedro.

RITIRO – «Credo che la settimana di ritiro – esordisce Lopez in conferenza – voluta da tutti, sia stata positiva. Ci fa prendere energie lavorando insieme, indispensabile per arrivare al meglio alla gara importante che ci aspetta domani».

PAREGGIO – «Un pareggio? A questa squadra non basta, dobbiamo cercare di vincere gli scontri in casa con le dirette concorrenti. Certo che quando non si vince è meglio non perdere, ogni punto è importante, ma domani bisogna cercare di fare i tre punti. A Genova ad esempio stavamo per pareggiare e nel finale avremmo dovuto tenere stretto il punticino. A Verona le occasioni per pareggiare le abbiamo avute, poi è ovvio che il risultato cambi tutto anche nelle valutazioni».

UDINESE – «Domani affronteremo una squadra molto fisica, non dobbiamo guardare al loro momento negativo. Giochiamo in casa e dobbiamo essere più agguerriti di loro, dimostrare di volere la partita anche arrivando primi nelle seconde palle. Paura? No, bisogna cercare di giocare a calcio. Dobbiamo affidarci ai più esperti, loro indicano la strada anche ai più giovani».

ROSSI – «L’addio di Rossi? Dispiace molto che sia andato via, è una persona valida e leale. Insieme abbiamo lavorato bene, ma nel calcio succedono queste cose. Continuiamo a lavorare per il bene del Cagliari. Carli l’ho incontrato martedì, mi ha fatto una buona impressione».

SINGOLI – «Han? È convocato, oggi ha fatto la rifinitura completa. Dal primo minuto magari non può scendere in campo, ma è a disposizione a gara in corso. Cigarini avrei voluto vederlo in campo nell’ultima mezz’ora a Verona ma non è stato possibile, ora ha fatto una buona settimana ed è pronto per giocare. Cigarini è importante per noi, lo dissi appena arrivato qui. Non sarà velocissimo, ma non lo era nemmeno Conti per fare un esempio, ma ha qualità che ci danno qualcosa in più nel gioco e anche nell’insegnare ai più giovani. I tre nomi? Pavoletti, Sau e Cigarini. Ci sono tante partite ravvicinate ma questa è importante e al momento non guardiamo oltre. Cossu? Lo abbiamo visto poco ma è uno che dà soddisfazione anche in allenamento. Per giocatori come lui ci vuole sempre rispetto, è un esempio anche per i giovani. Quando poi entra e gioca bene io sono contento, siamo amici ma questo è un altro discorso».

TIFOSI – «Conosco da tanto i nostri tifosi, so che aiuteranno sempre la squadra. Quello che è successo a Elmas è un normale confronto e in certi momenti è nostro dovere ascoltare. Ho letto di disordini in aereo, ma c’ero e non è successo niente. Quando siamo atterrati abbiamo avuto un confronto, ci hanno detto la loro e noi abbiamo ascoltato. Abbiamo preparato bene la partita, cercheremo di fare anche più di quanto chiesto dai tifosi».

PARTITA IMPORTANTE – «La gara di domani è molto importante, fondamentale perché è scontro diretto con una squadra che arriva da un momento no. Partita da giocare con la testa, facendo marcature preventive anche quando abbiamo il pallone. Ci vuole una grande partita a livello di concentrazione, abbiamo fatto un’ottima settimana per arrivare al meglio alla gara».

Dichiarazioni riportate dal nostro inviato Sergio Cadeddu

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