Vicenza-Cagliari, Rastelli: «Il ritiro è servito, c'è grande determinazione» - Cagliari News 24
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Vicenza-Cagliari, Rastelli: «Il ritiro è servito, c’è grande determinazione»

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Dopo una settimana di ritiro ad Asseminello, il Cagliari affronterà domani alle 15 in trasferta il nuovo Vicenza di Franco Lerda. L’obiettivo è ritrovare la vittoria che manca da quattro turni. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Massimo Rastelli ha presentato la gara parlando del delicato momento che sta attraversando la sua squadra.

 

«Sia Ceppitelli che Melchiorri hanno lavorato tutta la settimana e sono completamente a disposizione. Sono rientrati piano piano anche Munari e Di Gennaro, convocati dopo una lunga assenza e con minutaggio limitato. Abbiamo ritrovato anche Capuano, un po’ più indietro ma dalla prossima settimana sarà integrato in gruppo. Ci è servita questa settimana, l’abbiamo sfuttata nel miglior modo possibile per ricompattarci e curare i piccoli particolari che possono fare la differenza. Clima molto positivo e di grande determinazione a svoltare e lasciarsi alle spalle il momento poco felice. Ho rivisto un paio di volte la gara col Perugia, ci sono riscontri che servono per capire dove migliorare. E’ stato un primo tempo all’altezza ma poi non abbiamo avuto le alternative per cambiare la gara. Non è bastato, bisogna ritrovare dentro di noi le energie. Quella fra il calo fisico e quello mentale è una linea sottile, credo che sia una congiunzione di entrambe le cose: qualcuno è calato fisicamente, qualcun altro magari inconsciamente può aver allentato la tensione. Associamoci gli infortuni e abbiamo la spiegazione di queste ultime gare. Questi momenti possono capitare in un campionato lungo, mi sarei preoccupato di più se fossero arrivati a squadra completa. Dobbiamo migliorare ciò che funziona meno bene rispetto al passato. Il Vicenza ha un bell’organico e la miglior percentuale di possesso palla. Poi ci sono annate in cui ti va tutto storto e loro sono la classica dimostrazione. Hanno cambiato allenatore e questa per noi sarà una difficoltà in più perché saranno carichi. Il Cagliari nel primo mese e mezzo riusciva a fare risultato anche soffrendo, poi ha preso un rendimento costante e molto positivo. Nel girone di ritorno la sconfitta di Crotone ci poteva stare, poi sono arrivate 5 vittorie consecutive rischiando poco anche se magari con poco spettacolo. A Latina una grande partita, poi sono cominciate le assenze e ne sono arrivate tante che nessuno avrebbe potuto sopportarle. Affronto i problemi a testa alta, devo fare in modo che questa squadra offra i migliori risultati anche nei momenti più difficili: questo si ottiene solo col lavoro. Il Vicenza quando gioca col 4-3-3 ha esterni di centrocampo e attaccanti pericolosi, con individualità come Raicevic e Ebagua. Hanno mezze ali molto brave negli inserimenti, anche quando passano alla difesa a tre come visto ultimamente. Hanno raccolto meno di quanto avrebbero detto le prestazioni. Io devo lavorare su tutti gli aspetti, anche quello mentale che per me è decisivo. E’ la testa che muove le gambe. Bisogna tenere alto il morale della squadra e dare fiducia col lavoro, poi ogni ragazzo sa quale sia il nostro obiettivo. L’obiettivo è una responsabilità ma lo sapevamo fin dal primo giorno, è il momento di reagire da squadra vera, non abbiamo fatto 62 punti per caso. Dobbiamo ritrovare la compattezza in campo, quella fuori c’è sempre stata nonostante le voci infondate che vengono sempre fuori nei momenti negativi. Quando sei martello devi battere, quando sei incudine devi stare. Io in questo momento sono incudine. I fischi a Cerri? Se ti fischiano dopo due palloni sbagliati a 20 anni ne risenti, io me lo tengo stretto perché dimostrerà il suo valore. La tragedia del piccolo Luca ci ha lasciati tutti pietrificati. Io ho tre figlie giovani, una delle quali gioca a calcio. Pensare a un bimbo che va a giocare e non torna più a casa è tristissimo. Sau sta rincorrendo la condizione ottimale, nelle ultime settimane lo vedo sempre meglio. Dobbiamo stare attenti agli equilibri partita dopo partita, se subisci un gol diventa tutto più difficile. Per questo e per una considerazione complessiva sulle condizioni di ognuno non credo che sia il caso di presentarci in trasferta con Farias Sau e Melchiorri insieme dal primo minuto»

 

Dichiarazioni riportate dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu

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