Legrottaglie: «Pisacane sta andando nella direzione giusta. Mi aspettavo il percorso di Zappa. Con l'Atalanta si possono strappare punti» - Cagliari News 24
Connect with us

Hanno Detto

Legrottaglie: «Pisacane sta andando nella direzione giusta. Mi aspettavo il percorso di Zappa. Con l’Atalanta si possono strappare punti»

Published

on

Nicola Legrottaglie, ex allenatore in seconda del Cagliari, è intervenuto nella giornata odierna durante una trasmissione radiofonica: le sue parole

Nicola Legrottaglie ha vissuto una parentesi breve ma intensa in Sardegna, il tutto come vice di Massimo Rastelli. L’ex tecnico in seconda del Cagliari si è espresso su diversi temi tanto dell’attualità quanto del recente passato dei rossoblù. Oggi è intervenuto durante “Il Cagliari in diretta”, trasmissione che va in onda su Videolina. Le sue parole:

LE PAROLE DI LEGROTTAGLIE

RICORDI CAGLIARI – «Energia positiva, temperatura, solarità. Ci è rimasta nel cuore, mio figlio mi dice che la città in cui vivrebbe. Ci ha lasciato qualcosa, chissà se torneremo.».

ARRIVO CAGLIARI – «Ero fermo da tre-quattro mesi e, inaspettatamente, un pomeriggio mi arrivò una telefonata di Rastelli, che non sentivo da tempo. Lui mi disse che gli venne in mente il mio nome per dare una mano nello spogliatoio. Io risposi che non ero un secondo, ma che potevo andare a dare una mano. Poi mi chiamò Giulini e mi invitò a casa sua. Lì riuscì a capire che c’era dietro anche Giulini. In quel momento, mi chiamò anche De Biasi per fare il suo secondo per l’Albania, ma io già diedi la mia parola al Cagliari. Furono sei mesi davvero belli. Arrivarono i risultati, poi la stagione successiva ci fu l’esonero di Rastelli e, di conseguenza, il mio».

PISACANE – «Avevo un ottimo rapporto con lui, era sempre molto attento. Chiedeva sempre, era molto interessato. Sono contento per lui, vedo anche che sta andando nella direzione giusta. E per un allenatore alle prime armi è fondamentale avere la fiducia di tutti. Gli consiglio di essere se stesso, di non farsi coinvolgere di quello che accade intorno a lui e intorno alla squadra. Non ci siamo sentiti nell’ultimo periodo. Ci siamo visti quando è venuto con la Primavera a giocare contro la Sampdoria. Deve, soprattutto, capire quello che serve e in quello in cui la squadra si riconosce meglio. Invece di avere un’idea che possa funzionare ovunque. I giocatori vanno studiati bene. Devi adattarti alle loro caratteristiche. La forza di Fabio è anche quella che gli hanno messo a disposizione uno staff di grande esperienza e questo gli darà una grossa mano ».

ANIMA DI QUEL CAGLIARI E RETROSCENA SU BARELLA- «Borriello lo dovevi un po’ coccolare, visto che poi era lui che doveva segnare. I giovani, invece, avevano un trattamento diverso, in base alle loro caratteristiche. C’erano tanti giovani, tra cui anche Barella. Quando lo vidi chiami subito la Juventus per prenderlo, poi qualcuno mi disse che non aveva il motore per la Champions League. Ma poi, come abbiamo visto, aveva tanta roba. L’anima era quella: giovani con tanta fame e giocatori esperti che davano una mano come Isla e Bruno Alves. Era una squadra che poteva fare anche meglio».

CAGLIARI DI OGGI – «Lo seguo, sì. Ho visto delle cose belle, ma anche delle difficoltà. Anche se queste ultime me l’aspettavo, sia per l’inesperienza di Pisacane (che è alle prime armi) che per la gioventù di diversi giocatori come Esposito, Borrelli e Zappa. Tra l’altro, questi tre li ho allenati tutti».

ZAPPA – «Mi aspettavo questo suo percorso, grazie alla sua serietà. Quando arrivai in prima squadra, lui non giocava. Poi vidi la sua straordinaria facilità di falcata e di gamba, aveva bisogno di spagno. Aveva difficoltà a difendere. La difesa non è la sua peculiarità, ma lo può fare perché è intelligente. Lo mettevo sempre davanti, con me fece cinque gol. Aveva tempo per attaccare alle spalle le difese avversarie. Lui ha molte più qualità per attaccare che per difendere. All’epoca era così, poi in Serie A c’è un altro livello ».

BORRELLI – «Rispetto al mio periodo da giocatore, ora il salto dalla Serie B alla Serie A è molto più semplice. Quando ero giocatore, di fatto, avevi di fronte degli attaccanti veramente forti. Oggi, invece, un calciatore normale con disciplina ed attenzione può torgliersi delle grosse soddisfazioni. Gennaro è arrivato lì proprio per il suo carattere caparbio e tenace. Vedi che non è sempre pulito dal punto di vista tecnico, ma lui è di un’efficacia davvero pazzesca. E’ pericoloso marcarlo. Lui ti sposta, viene a spizzare, gioca davanti. In area non lo vedi, ma poi si fa sempre trovare quando c’è il bisogno. Sono contento per lui, per il carattere e per l’impegno che ha. Con me si allenava tanto, poi ha un tiro di piatto davvero forte. Se dovesse migliorare alcuni aspetti, può veramente a questi livelli così».

CAGLIARI ROMA – «Non mi aspettavo una gara del genere. Mi aspettavo delle difficoltà della Roma, perché giocare lì ti crea delle difficoltà, soprattutto per le squadre che vogliono imporre il loro gioco, ma no che perdesse. Il Cagliari, considerando soprattutto la sua situazione di classifica, ha fatto una grandissima partita. Perché, in caso di sconfitta, ci sarebbero stati dei dubbi. E’ stato fondamentale vincere per dare continuità e coraggio al progetto che c’è ora ».

ATALANTA – «Lei ha dimostrato che va in difficoltà in questo tipo di partita, a differenza di quando gioca partite importanti. Per l’Atalanta non sarà facile battere il Cagliari che, soprattutto se dovesse fermare determinati giocatori, potrebbe portare a casa qualche punticino. Ma la potenza dell’Atalanta la conosciamo tutti e, se si trova in giornata, può fare 4-5 gol».

LEGGI ANCHE: Rodriguez: «A Cagliari mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Che emozione l’esordio col Napoli. Sono contento!»

Copyright 2025 © riproduzione riservata Cagliari News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 50 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 – PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Cagliari Calcio S.p.A. Il marchio Cagliari Calcio è di esclusiva proprietà di Cagliari Calcio S.p.A.