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Lazio-Cagliari, le pagelle: Cragno e Godin sugli scudi, male Radja

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Le pagelle di Lazio-Cagliari: Cragno solida garanzia, Godin si esalta, Marin conferma; Nainggolan toppa la gara, male anche Walu

LAZIO (3-5-2): Reina 6; Musacchio 5.5 (82′ Parolo sv), Acerbi 7, Radu 6; Lazzari 6.5 (64′ Lulic 6), Milinkovic-Savic 7, Leiva 6.5 (82′ Escalante sv), Luis Alberto 6 (64′ Akpa Akpro 6), Marusic 6; Correa 6 (73′ Muriqi sv), Immobile 7.5.
A disposizione: Alia; G. Pereira, Hoedt; Fares, A. Pereira; Caicedo.
Allenatore: Simone Inzaghi 7.

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno 7; Rugani 5.5, Godin 7, Walukiewicz 5; Zappa 5.5 (76′ Simeone 6), Nandez 6, Marin 6.5, Lykogiannis 6 (52′ Tripaldelli 6); Nainggolan 5 (84′ Pereiro sv), Joao Pedro 6; Pavoletti 5.5 (84′ Cerri sv).
A disposizione: Aresti, Vicario; Calabresi, Carboni; Asamoah, Tramoni.
Allenatore: Eusebio Di Francesco 6.

Le pagelle motivate dei rossoblù

CRAGNO 7: Ancora una volta tra i migliori in campo. Grandioso tra i pali, prezioso nelle uscite. Se fosse riuscito anche nel salvataggio su Immobile avrebbe meritato una medaglia al valore.

RUGANI 5.5: Debutto in chiaroscuro per l’ex Juve. In fase difensiva si barcamena con qualche affanno. In fase d’impostazione, complice anche il ruolo a piede opposto, fa una gran fatica. Sul gol viene sovrastato da Milinkovic, ma pochi al mondo possono impensierirlo sulle palle alte.

GODIN 7: Il Caudillo nel fortino si esalta. Non bada a virtuosismi, ama andare dritto al solo: dalle sue parti non si passa mai. Attento in marcatura – vedasi su Correa in occasione del gol di Immobile, nel finale si traveste da puntero ma non spariglia la difesa avversaria.

WALUKIEWICZ 5: Parte bene ma, a lungo andare, si concede ai soliti intermittenti affanni. Sul gol non intercetta Immobile che galleggia in area e va a vuoto sulla finta del capitano biancoceleste.

ZAPPA 5.5: Il classe ’99 ha perso da un po’ di tempo il brio di inizio stagione. Non riesce mai a mettere in difficoltà il modesto Marusic, quando si ritrova a difendere è in costante apprensione. (dal 76′ SIMEONE 6: entra con voglia, aiuta la squadra nella gestione del pallone e fornisce nuova linfa in pressione)

NANDEZ 6: Il ruolo inedito non lo aiuta a brillare. Per un’ora, non dà traccia evidente della sua presenza all’Olimpico ma fa il lavoro sporco. Spicca maggiormente al tramonto e impegna Reina dalla distanza.

MARIN 6.5: Il rumeno dà continuità al momento di forma e si conferma il giocatore più in crescita della rosa: mix vitale di qualità e quantità. Mezzo punto in meno per l’occasione sprecata a tu per tu con Reina, al netto della stanchezza dopo l’allungo di 50 metri.

LYKOGIANNIS 6: Le sortite offensive sono ridotte all’osso, Lazzari spinge forte e il greco opta con senno per una gara abbottonata. Nonostante l’avversario di livello tiene botta fino a quando non è costretto a uscire per infortunio. (dal 52′ TRIPALDELLI 6: entra a freddo e deve subito inseguire Lazzari, compito arduo. Poi prende le misure e fa il suo)

NAINGGOLAN 5: Prestazione deludente del Ninja, sorprendentemente il peggiore in campo. Sembra sulle gambe già dopo due giri di lancette, sbaglia tantissimo col pallone tra i piedi.

JOAO PEDRO 6: Illumina a folate senza accendere mai la luce in maniera definitiva. Soffre i pochi palloni che gravitano dalle sue parti ma ha la giocata giusta sempre in canna.

PAVOLETTI 5.5: Corre, picchia e sgomita per 90 e passa minuti. Sa come fare risalire la squadra, salvo penalizzarla a volte con qualche appoggio difettoso. Ha l’occasione giusta per ripristinare l’equilibrio ma centra la schiena di Lazzari.

DI FRANCESCO 6: Il suo Cagliari mette in mostra una prova umile e tenace, ma il risultato lo penalizza ancora una volta. Per uscire dal tunnel serve compattezza e unione di intenti, elementi visti nella serata dell’Olimpico. Scelte tattiche condivisibili, col senno del poi forse Simeone sarebbe stato più adatto nella ricerca della profondità.

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