2013

Is Arenas e la tomba, i problemi non finiscono.

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Non sembra avere pace la vicenda Is Arenas. Dopo il giudizio del TAR accolto positivamente dal Cagliari Calcio una possibile nuova tegola si abbatte sulla società e sul sogno dei tifosi di vedere l’anno prossimo il Cagliari giocare a Quartu S. Elena.
Una tomba prenuragica si trova a centro metri dall’impianto di Is Arenas, lo riporta l’edizione online del quotiadiano L’Unione Sarda.

Il sostituto procuratore Enrico Lussu, coordinatore dell’inchiesta sulla realizzazione dello stadio quartese, ha infatti concentrato i suoi interrogatori odierni proprio intorno a questo punto. Sentiti il sopraintendente ai beni archeologici di Cagliari, Marco Minoja, e l’archeologo Donatella Salvi che lavorava alla sovraintendeza fino al 2012.

Secondo quanto riportato la tomba di “Santo Stefano” è definito un “bene identitario“, e vista la sua vicinanza allo stadio, per la costruzione dell’impianto quartese era necessaria la richiesta di un’autorizzazione specifica dalla Soprintendenza ai beni archeologici. A quanto pare questo permesso non è mai stato richiesto.

Come nelle migliori leggende indiane con cimiteri e maledizioni per chi costruisce nelle loro vicinanze così il Cagliari sembra aver trovato la sua personalissima maledizione.

Non resta che aspettare la replica della società e dei suoi portavoce che, sicuramente, non si farà attendere.

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