2014

In rotta verso casa

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La barca continua a seguire la scia con il vento in poppa, il comandante boemo guida il suo equipaggio con astuzia e dovizia e loro, i suoi uomini, lo seguono come un profeta.
Lui impartisce ordini con lo sguardo, dispensa consigli con i gesti come solo un grande condottiero sa fare!

Non c’è mare in tempesta che non si possa affrontare se si crede nelle proprie possibilità.
E il Cagliari ora ci crede, ci crede davvero!
Crede di potersela giocare con chiunque, crede di poter portare a casa il risultato, non importa chi sarà l’avversario di turno, perché la forza che emerge da questa squadra e’ interiore, e’ frutto di un lavoro fatto su ogni singolo uomo e gli uomini si sà, quando uniscono le proprie forze e diventano squadra, sono quasi invincibili.

Il Sant’Elia ritorna ad essere un fortino, finalmente 16 mila tifosi si stropicciano gli occhi davanti alle giocate di un incontenibile Ibarbo che fa venire mal di testa a metà della difesa rossonera.
Il suo goal e’ un gesto atletico di rara bellezza.
Il fortino esplode in un urlo di gioia liberatorio, non a caso il colombiano segna sotto la curva sud, quasi a voler gridare al pubblico “noi ci siamo, bentornati a casa!”

Il capitano di questa compagine e’ sempre lui, lo riconosci perché oltre la fascia lui ha il piglio del capitano, tutti lo venerano in maniera indiscussa, gli uomini in campo pendono dalle sue labbra, lui in cabina di regia gioca in modo magistrale, fa ripartire la squadra ad ogni suo ordine, quel fortino e’ prima di tutto casa sua e ieri lo dimostra a tutta l’Italia del pallone, caso mai qualcuno avesse dubitato.

Il Milan gioca la sua partita, ma è’ in netta difficoltà pressato da un’avversaria che probabilmente non si aspettava tanto in forma.
Ma ci son da fare i conti con Zeman, con la sua idea di calcio spettacolo che da queste parti sta contagiando tutti come un virus, ci son da fare i conti con Conti, che scusando il giro di parole e’ li a guardia del suo Cagliari armato di tutto punto.
E poi c’è’ lo stadio, la gente che riversa sui propri beniamini tutto l’entusiasmo di questi anni di difficile repressione.
Da qui non si passa più con facilità e al diavolo rossonero non resta che portarsi a casa questo pareggio che alla vigilia sulla carta, sarebbe andato stretto, ma che dopo la partita di ieri pesa per loro come oro.
Se della gara di ieri una squadra ha da recriminare sul risultato e’ il Cagliari, che deve rimandare ancora una volta la vittoria al fortino Sant’ Elia.

Ma un vento di ottimismo soffia ormai sulla citta’, sulla squadra e finché la barca prosegue a navigare in questo modo, a noi gente di mare non resta che seguirne la rotta con ammirazione, gli occhi lucidi e il cuore stracolmo di emozioni.

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