2014

Il “Pagellone” di Chievo-Cagliari: 1 alle emozioni!

Pubblicato

su

Il 2014 del Cagliari non inizia nel più esaltante dei modi, tra i soliti sbadigli del Bentegodi conquista il primo punto dell’anno solare, con più di qualche rimpianto per quel rigore fallito. Riviviamo da 1 a 10 con il nostro solito Pagellone la sfida contro il Chievo Verona:

1 alle emozioni. Le feste sono finite, ma a giudicare dai ritmi in campo, i giocatori non hanno ancora digerito il maialetto di Natale. Tra passaggi sbagliati e fuorigioco, le azioni da gol (escluso il rigore) si faticano davvero a contare. I tifosi ci hanno guadagnato 90 minuti di sonno, le squadre un punto a testa.

2 al rigore fallito. Pinilla è stato tanto bravo a conquistarsi il rigore, quanto mediocre a calciarlo. Il digiuno dal gol si fa sentire, ma dagli 11 metri si chiede di centrare almeno lo specchio della porta, non quello del palazzo dietro lo stadio.

3 al tabù trasferta. Ancora nessuna vittoria nelle gare in trasferta per il Cagliari, che non vince lontano dalla Sardegna dalla prima di campionato contro l’Atalanta a Trieste, ma allora si trattava comunque di gara casalinga per le note vicende legate allo stadio. Questo è il terzo 0-0 in trasferta, dopo Roma e Parma, che si aggiunge ai pareggi toscani, entrambi per 1-1, con Fiorentina e Livorno. Sono quattro, invece, le sconfitte in trasferta.

4 alla maledizione Chievo. I numeri degli ultimi anni contro i gialloblu sono impressionanti. Per trovare un gol rossoblù bisogna tornare al 4-1 del Sant’Elia nel febbraio 2011, mentre al Bentegodi l’ultimo l’ha messo dentro Astori nella sconfitta del 2010. A Verona contro il Chievo il Cagliari non ha mai vinto e quello di oggi è stato il quinto 0-0 in 21 precedenti, nonché il terzo nelle ultime quattro partite giocate.

5 ad Andrea Cossu. Il calo del numero 7 inizia a diventare davvero pesante, che non segna ormai da due anni e, soprattutto, non riesce più a mandare i compagni a rete come una volta. Spesso non regge neanche i 90 minuti, anche se Lopez continua a lanciarlo dall’inizio. La fiacca prova odierna non si può attribuire solo al fantasista cagliaritano, ma c’è da dire che quando lui non gira, la squadra fatica e non poco.

6 all’esordio di Adan. A causa di un attacco febbrile di Avramov, abbiamo finalmente visto all’opera l’ex Real Madrid. Chiamato in causa solo dopo che l’arbitro aveva già fischiato il fuorigioco del Chievo, ha mostrato una discreta sicurezza tra i pali e in uscita, meno invece sui rinvii.

7 le gare senza sconfitta per il Cagliari. Dopo la mini-crisi, Diego Lopez prolunga la propria imbattibilità a sette partite, conquistando il ventunesimo punto stagionale. La prova dell’otto sarà contro la Juventus, un avversario non facile, ma che ci dirà di che pasta è fatto realmente questo Cagliari.

8 al recupero di Ibarbo. Non tanto per la prestazione di oggi, visto che è stato poco incisivo come il resto della squadra, ma perché è importante avere un attaccante come lui a disposizione, soprattutto in vista della prossima sfida del Sant’Elia contro i bianconeri.

9 alla difesa del Cagliari. Finalmente Astori e compagni sono rimasti attenti sui calci piazzati, facendo finire costantemente in fuorigioco gli attaccanti clivensi.

10 ai tifosi rossoblù sugli spalti del Bentegodi. Hanno cantato tra uno sbadiglio e un altro, facendosi sempre sentire, anche in televisione. Gli unici che sono usciti davvero vittoriosi da Verona sono loro!

Exit mobile version