Gravina sugli stadi per Euro 2032: «Cagliari è una realtà molto avanti»

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato circa la situazione degli stadi in vista di Euro 2032: il Cagliari è interessato

Quest’oggi il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato circa la situazione degli stadi in vista di Euro 2032, riporta CalcioeFinanza. Saranno selezionate solo cinque città italiane che ospiteranno l’Europeo (altre cinque per la Turchia). Il Cagliari è interessato anche grazie alla realizzazione del nuovo impianto, esso porterà il nome dell’ex campione dei rossoblù Gigi Riva. Le sue parole:

PROCESSO IN VISTA DI EURO2032 – «Tutti pensano che la FIGC con EURO 2032 diventerà l’azienda costruttrice degli stadi, ma non è così. Noi abbiamo solo offerto l’opportunità di realizzare strutture e infrastrutture per quell’evento, certo parleremo con i sindaci e dialogheremo con il governo per sburocratizzare le attività imprenditoriali, ma non siamo noi i costruttori. Noi, come Federazione del Paese che si è proposto per organizzare gli Europei di calcio, entro ottobre 2023 dovevamo indicare le 10 città e non eravamo in grado di fornire altro che le foto dei progetti degli stadi da realizzare. Oggi però abbiamo la possibilità di indicare entro l’1 ottobre 2026 le cinque sedi di Euro 2032 e a marzo 2027 di cantierare quei progetti. E questa scusatemi, ma è un’opportunità storica che ci siamo conquistati davvero sul campo».

CAGLIARI – «Esaurire EURO 2032 con cinque città sarebbe una sconfitta. Tre sedi, Milano, Torino e Roma sono già a posto, ma tutti sanno che Firenze sta partendo, Bari e Napoli sono interessate, Cagliari e Bologna sono due realtà molto avanti. Questi Europei devono funzionare da “elettrochoc nazionale”. Cinque saranno le sedi, ma il traino prevede scenari futuri con una Serie A che nel 2032 potrebbe contare su almeno 10 stadi di proprietà e allora sarebbe davvero un’altra Italia».