Ex Rossoblù
Faragò: «Vi spiego perché ho deciso di rimanere a Cagliari. Addio al calcio? Dico questo»
Paolo Faragò, ex terzino del Cagliari, si è raccontato in un’intervista in esclusiva a “La Gazzetta dello Sport”: le sue dichiarazioni
Paolo Faragò, ex terzino del Cagliari, ha ripercorso in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, la sua esperienza calcistica fino al giorno dell’addio. Vi riportiamo alcuni estratti delle sue dichiarazioni:
ADDIO – «Ho subito quattordici interventi chirurgici. Assumevo farmaci e antidolorifici in continuazione. Non riuscivo neppure a fare una passeggiata, figuriamoci a sostenere gli allenamenti. Dopo ogni operazione restavo almeno per un paio di mesi in stampelle. Non c’erano altre soluzioni, dovevo fermarmi».
MOTIVO – «Sentivo il bisogno di staccarmi da un mondo nel quale ho vissuto per oltre vent’anni. Ci sono tante dinamiche che non apprezzo. Quello del calcio è un ambiente che ti rende nomade, non metti mai radici, sei sempre lontano dalla famiglia. Volevo restare a Cagliari e gestire in autonomia la mia quotidianità».
CAGLIARI – «Ho iniziato a giocare con continuità, segnando pure qualche gol. I problemi sono cominciati nel maggio 2019. Dopo il primo infortunio ho trascorso cinque mesi di riabilitazione. Sembrava che fosse tutto superato. A ottobre, Maran mi manda in campo contro la Spal. Realizzo il 2-0 decisivo. Poi il buio».
LEGGI ANCHE: Conti: «Il Cagliari è sempre stato la mia Nazionale! Cellino aveva fiducia in me, mi difendeva sempre. Su Astori…»