Hanno Detto
Esposito: «La vittoria con la Roma ci può dare una forte spinta. L’Atalanta è forte, ma ce la giocheremo»

Sebastiano Esposito ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti sia sul suo momento di forma che su quello del Cagliari. Le sue parole
Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 in prestito dall’Inter, sta vivendo un periodo d’oro che ne ha riacceso il talento e dato nuova linfa all’attacco rossoblù. Con quattro reti messe a segno tra Coppa Italia e campionato in poco più di un mese, il giovane campano ha trovato finalmente la sua strada in Sardegna, dimostrando la maturità di chi ha saputo lavorare con pazienza e consapevolezza.
«Vengo da un periodo proficuo, dove sto facendo bene a livello di statistiche e penso di aver fatto delle buone prestazioni», ha raccontato ai microfoni di Sky Sport, sottolineando l’importanza del recente successo: «La vittoria con la Roma ci può dare una forte spinta».
Obiettivo Atalanta e la dinastia Esposito
Il prossimo ostacolo per la compagine sarda è l’Atalanta, squadra di vertice e impegnata in Champions League. Esposito approccia la sfida con un mix di rispetto e coraggio: «Una squadra forte che gioca in Champions, non ha bisogno di presentazioni. Noi andremo lì per giocarcela e per portare via punti importanti per il nostro obiettivo».
Una mentalità che riflette la sua storia familiare. Sebastiano, infatti, appartiene a una vera e propria dinastia calcistica. Il padre, Agostino, è un ex difensore, mentre i fratelli sono attivi nel calcio professionistico: Salvatore Esposito è un centrocampista della Spezia e Francesco Pio è un promettente attaccante nell’orbita dell’Inter e della Nazionale.
L’oasi partenopea a Cagliari e il progetto sociale
L’inserimento di “Seba” nella squadra sarda è stato facilitato dalla presenza di una “colonia partenopea” nello spogliatoio. Giocatori come Gianluca Gaetano, Elia Caprile e Gennaro Borrelli, tutti di origini campane, oltre all’allenatore Fabio Pisacane, hanno contribuito a creare un ambiente familiare. «La piccola comunità napoletana nel Cagliari è stata tanto importante per il mio inserimento. Vivere in una città di mare per me non ha prezzo. Cagliari è una bellissima città, si sta bene», ha confermato il calciatore.
Questa serenità si riflette anche nel suo forte legame con la famiglia. «Noi siamo orgogliosi, fieri del nostro legame che è indescrivibile», ha affermato, specificando che il supporto è quotidiano, specialmente nei momenti difficili.
Fuori dal campo, la sensibilità del ragazzo si manifesta attraverso un ammirevole progetto sociale. «Con mio fratello abbiamo deciso di ristrutturare il campetto da calcio di Castellammare di Stabia», ha spiegato emozionato. L’obiettivo è offrire un’opportunità ai bambini del quartiere, avvicinandoli allo sport e allontanandoli da potenziali strade sbagliate.
Per quanto riguarda il sogno Azzurro della Nazionale, Esposito mantiene un approccio umile e focalizzato sul presente: «Secondo me è troppo presto per pensare a questo, adesso ho solo il Cagliari in testa». Tuttavia, confessa che giocare per la Nazionale, soprattutto al fianco di un fratello, «varrebbe il doppio».