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Di Francesco studia i suoi uomini in vista della Sampdoria

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Eusebio Di Francesco studia tutte le possibili soluzioni da adottare contro la Sampdoria e pensa a qualche cambiamento

Quella di sabato contro la Sampdoria non sarà una sfida semplice. Il Cagliari non troverà la stessa squadra che aveva incontrato nella passata stagione, un po’ sotto le righe, in quella che era stata la partita più coinvolgente, travolgente e ricca di colpi di scena dello scorso campionato. Quest’anno i blucerchiati guidati da Claudio Ranieri sembrano essere in forma e sono riusciti a imporsi anche su squadre importati come Lazio e Atalanta. Si sa, l’ex tecnico rossoblù è molto abile nello sfruttare le debolezze dei suoi avversari e allora Eusebio Di Francesco corre ai ripari per trovare una soluzione che gli permetta di invertire il trend e di cambiare finalmente rotta. Il 4-2-3-1, ormai, non si mette più in discussione ma a cambiare, sabato, potrebbe essere la formazione base, anche perché il mister ha a sua disposizione quasi tutta la rosa.

DEBOLEZZE – Le debolezze del Cagliari si fanno sentire in difesa e, soprattutto, sulla fascia destra. Inizialmente il Ds Carta, in attesa di nuovi giocatori, aveva deciso di puntare tutto su Zappa e Pinna, portando Faragò a centrocampo. Il giovane sardo, però, è attualmente ai box per un infortunio e la sua ripresa, a quanto pare, non sarà così rapida come si pensava. In queste ultime partite è l’ex Pescara classe 1999 a occuparsi della fascia destra, rubando il posto al compagno Faragò. Le sue prestazioni, dovute anche all’inesperienza, risultano un po’ altalenanti e discontinue ma non da bocciare in toto. Quando infatti c’è Nandez a coprirgli le spalle, la coppia diventa devastante, come si è potuto vedere nella partita contro il Crotone. I nodi da sciogliere però sono anche sulla linea di centrocampo dove Rog (non nel suo ruolo) e Marin non riescono a spezzare il gioco avversario e inevitabilmente non riescono a incidere e impressionare.

QUALE SOLUZIONE? – Di Francesco pensa a una soluzione efficace che possa rivelarsi determinante. Sette punti sono ancora pochi e la squadra, sebbene in netto miglioramento, ha ancora tanto su cui lavorare. Un’altra vittoria darebbe sicuramente una botta di autostima alla compagine rossoblù e anche al mister, ancora amareggiato per la brutta sconfitta a Bologna. Perché allora non far scendere in campo dal primo minuto l’algerino Adam Ounas che lo scorso sabato, contro i rossoblù di Mihajlovic, ha messo in seria difficoltà il nemico? Ovviamente, in questo modo, il Cagliari dovrebbe fare a meno di Riccardo Sottil e dei suoi sprint, in quanto non riuscirebbe a sostenere due esterni offensivi ad accompagnare i due bomber Joao Pedro e Giovanni Simeone. La scelta di Ounas, però, porterebbe con sé  tutta una serie di cambiamenti che dovranno essere definiti entro venerdì. Ancora ipotesi, niente di certo, non resta che aspettare.

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