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Di Francesco: «Pretendo attenzione e cattiveria agonisitica»

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Il tecnico del Cagliari Eusebio Di Francesco ha parlato con la stampa in vista di Torino-Cagliari, gara in programma domani alle 15 all’Olimpico di Torino

Riparte il campionato dopo la sosta delle nazionali e il Cagliari di Di Francesco affronterà una difficile trasferta contro il Torino. Il mister ha parlato delle sue sensazioni sulla gara di domani e ha risposto alle domande dei giornalisti. Di seguito le sue parole.

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DI FRANCESCO E CERTEZZE RITROVATE – «Ho visto sicuramente una squadra volitiva che ha voglia di fare una grande prestazione a Torino. La squadra è concentrata e ha la volontà di riprendersi il terreno lasciato per strada e con questo intendo i punti persi».

CEPPITELLI – «Non sarà tra i convocati per via di un piccolo fastidio muscolare. In ogni caso deve completare il periodo di recupero per migliorare la condizione. Vedremo quando e se ci sarà la possibilità di poterlo utilizzare».

LAVORO DURANTE LA SOSTA – «Abbiamo cercato equilibrio e continuità. L’equilibrio è fondamentale soprattutto per questo problema del covid che può creare situazioni particolari. Ho visto più equilibrio in allenamento, ma la risposta definitiva la deve dare la gara. Le partite passate devono essere un insegnamento. Anche il Torino potrà dire che il nuovo campionato inizia domani. Noi dobbiamo fare tesoro degli errori. I nazionali sono tornati tutti con grande voglia. Mi dispiace non aver potuto lavorare con tutti in queste settimane, ma non deve essere un alibi. Pretendo una partita importante dal punto di vista dell’attenzione e della cattiveria agonistica».

BALLOTTAGGIO IN ATTACCO – «Simeone parte più avvantaggiato dal punto di visto fisico, però sono molto contento di Leonardo (Pavoletti, ndr) e di come sta lavorando. Non vi nascondo che il ballottaggio c’è e ci penserò per la gara di domani. Comunque per il momento è favorito Simeone»

L’AVVERSARIO DI DOMANI – «Loro hanno avuto più tempo di noi per lavorare, avendo saltato anche un turno di campionato. Sono molto bravi a essere corti e compatti, che è quello che voglio dalla mia squadra. Cercheremo di sfruttare i loro difetti ma dobbiamo guardare prima alla nostra crescita».

INSERIRE I GIOVANI – «Devono continuare a lavorare, ma stanno migliorando. I giovani subiscono spesso alti e bassi e quindi bisogna essere bravi a fargli rendere al meglio nei momenti buoni. Alcuni sono già stati inseriti in queste partite, certe volte con alcune scelte forzate».

OLIVA E BRADARIC – «Bradaric non sarà convocato per questa gara perché ha troppo poco lavoro sulle gambe. Oliva è indietro per quanto riguarda la preparazione atletica per il problema fisico che ha avuto. Da lui mi aspetto che recuperi il prima possibile perché è un giocatore ci può dare una mano».

CONTINUITÀ DI FORMAZIONE – «Non dovremo cambiare troppo rispetto alla gara di Bergamo, per dare continuità alle cose buone viste contro l’Atalanta. Però potrebbe esserci qualche cambio».

MERCATO CHIUSO «La rosa può essere sempre migliorata, ma la chiusura di mercato è importante dal punto di vista psicologico, perché ormai si lavora concentrandosi sui giocatori disponibili».

OUNAS E SOTTIL – «Per il nostro equilibrio non possiamo avere quattro giocatori offensivi in campo insieme. Ounas è arrivato da Napoli da pochissimo e si sta adattando al lavoro a campo aperto che ancora non aveva fatto. Vorrei inserirlo gradualmente e sfruttarlo durante la gara. Sottil sta crescendo ma può fare meglio. Deve essere più freddo sotto porta. Ha fatto molto bene in under 21 e mi auguro che ripeta la prestazione anche con noi. Riccardo (Sottil, ndr) può giocare sia a destra che a sinistra come esterno offensivo. Ounas preferisce giocare più a destra che a sinistra ma può fare anche il trequartista perché ne ha le caratteristiche».

LE ASPETTATIVE DI DI FRANCESCO – «Ci piace guardare partita dopo partita e non a quelle successive. Quello che mi auguro è di cominciare a portare punti a casa. Per farlo la squadra deve crescerei in fase difensiva che in quella offensiva».

JOAO PEDRO – «Joao Pedro sta bene e si allenato con grande continuità in questa settimana. E’ più integrato in quello che gli sto chiedendo. Sono sicuro che farà una grande partita. Ho cambiato sistema di gioco per agevolare anche lui, ma sono convinto che possiamo rendere alla grande anche con questo sistema di gioco».

NANDEZ – «Nahitan è un giocatore che si adatta un po’ a fare tutto. Da sempre grande disponibilità e con Joao tende ad accentrarsi è Nandez che deve coprire l’ampiezza e questo lui lo fa benissimo. I centrocampisti che fanno gli esterni possono dare equilibrio alla squadra».

 

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