Cragno: «Il ricordo più bello è stato l’anno del ritorno a Cagliari in cui ci siamo salvati all’ultima giornata»

Alessio Cragno, portiere del Sassuolo nonché ex Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni nel giorno della propria presentazione

Quest’oggi il Sassuolo ha presentato tramite i propri canali ufficiali il nuovo acquisto Alessio Cragno, portiere classe 1994. L’ex giocatore del Cagliari ha toccato diversi temi tra passato e presente, rievocando alcuni momenti delle propria esperienza in Sardegna. Le sue parole:

CAGLIARI – «Forse il ricordo più bello in assoluto è stato l’anno in cui sono tornato a Cagliari, l’anno in cui ci siamo salvati praticamente all’ultima giornata. E’ stato forse in quell’anno lì che c’è stata la consapevolezza di poterci stare in Serie A, perchè prima diciamo che l’avevo solo assaggiata, solo 6 mesi poi non avevo più giocato. Era il 2018-19, l’anno prima ero andato in B a Benevento e avevamo vinto il campionato. Dopo i prestiti in B, essere tornato ed essersi salvato in A ed esserci rimasto con il Cagliari è stata la consapevolezza che potevo fare il portiere in Serie A»

ADDIO ALLA SARDEGNA – «Lasciare Cagliari non è stato facile per tanti motivi; per il rapporto che si era creato con la città, la società e con tutti. Mia moglie è di Cagliari, le mie figlie sono nate lì ed io ci ho passato sette anni, non è stato facile»

RICORDO – «Ricordo un episodio del primo anno che sono tornato a Cagliari, è stata la parata sul rigore a Perotti perchè nessuno c’era mai riuscito. Il mio preparatore l’aveva studiato bene. E’ stata una bella soddisfazione»

PREPARATORI – «Onestamente ringrazierei tutti gli allenatori dei portieri che ho avuto. Ho conosciuto dei preparatori in vari momenti di vita e della carriera ed ognuno in quel momento mi ha aiutato a migliorare e a crescere. Violini, il primo che ho avuto dai 16 ai 18 anni, gli devo molto; anche Orlandoni e Bressan che ho avuto a Cagliari. Sono stati tutti importanti per la mia crescita»

MONZA – «L’esperienza di Monza chiaramente a livello personale non è stata positiva perchè non ho trovato spazio ma anche quello mi ha aiutato a crescere. Mi è servito»

BUFFON – «Non saprei cosa aggiungere sul ritiro di Buffon è stato IL portiere per quelli della mia generazione e per quelli che sono nati nei miei anni. Da che mi ricordo delle partite in Tv c’era lui. E’ stato l’idolo e l’ispirazione per molti, vorrei ringraziarlo per quello che ha fatto per il calcio e per il ruolo del portiere in generale».