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Conferenza stampa Pisacane: «Abbiamo fatto tante cose buone contro la Juve. La squadra è giovane ma…»

Conferenza stampa Pisacane: l’allenatore del Cagliari interviene dopo la partita contro la Juventus. Le sue dichiarazioni
Il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la gara giocatasi all’Allianz Stadium contro la Juventus nella 13a giornata di Serie A. Le sue dichiarazioni:
LA CONFERENZA STAMPA DI PISACANE
GARA – «Quando hai di fronte la Juventus tutto ciò che fai di buono può sembrare abbia un peso diverso: dispiace per il pareggio immediato, abbiamo sbagliato una scalata dove dovevamo accorciare prima. Abbiamo fatto tante cose buone, mi piace pensare a quelle e a come alimentarle sempre di più. È impensabile venire qui e non soffrire, sapevamo di doverlo fare tutti insieme, ci siamo riusciti e avremmo potuto portar via dei punti, peccato».
CREDERE NEL LAVORO – «Yildiz si conosce e non puoi mai distrarti, il pareggio immediato ci ha fatto male e la squadra è andata un po’ nel panico, abbiamo preso il 2-1 prima del riposo. Poi, però, siamo ripartiti e abbiamo creato nuovamente i presupposti per segnare. La squadra è giovane, pecchiamo un po’ in alcuni aspetti ma è normale, bisogna crederci e lavorare, insieme. Anticipare i cambi di Kilicsoy e Gaetano? Secondo me, vista la sofferenza in transizione nel finale, farlo prima non avrebbe aiutato e dato giustizia al piano gara e a ciò che stavano facendo i ragazzi. La Juventus con Spalletti sin qui è sempre andata forte in transizione e quindi quello è un aspetto importante, che oggi abbiamo gestito. La gioventù della squadra non è un alibi, lavoriamo e poi i giudizi si daranno alla fine di un percorso».
POSITIVITA’ E FIDUCIA – «Yildiz si conosce e non puoi mai distrarti, il pareggio immediato ci ha fatto male e la squadra è andata un po’ nel panico, abbiamo preso il 2-1 prima del riposo. Poi, però, siamo ripartiti e abbiamo creato nuovamente i presupposti per segnare. La squadra è giovane, pecchiamo un po’ in alcuni aspetti ma è normale, bisogna crederci e lavorare, insieme. Anticipare i cambi di Kilicsoy e Gaetano? Secondo me, vista la sofferenza in transizione nel finale, farlo prima non avrebbe aiutato e dato giustizia al piano gara e a ciò che stavano facendo i ragazzi. La Juventus con Spalletti sin qui è sempre andata forte in transizione e quindi quello è un aspetto importante, che oggi abbiamo gestito. La gioventù della squadra non è un alibi, lavoriamo e poi i giudizi si daranno alla fine di un percorso».
SINGOLI – «Palestra? È un giocatore che siamo felici di avere, anche grazie al direttore che lo ha individuato. Viene da una annata nell’ Under 23, stiamo lavorandoci, oggi posso dire non era neanche al 100%, ci vuole calma e pazienza e mi auguro che non perda mai questa umiltà perché è un grande prospetto per il nostro calcio. Liteta dentro e qualche difficoltà in mezzo sinora? Tutti possono dare di più, non solo a centrocampo. Vogliamo positività, i giovani e le nuove generazioni hanno bisogno di questo, di applausi più che di rimproveri: Liteta ha prospettiva, può essere utile alla causa, specie quando hai bisogno di più gamba, e penso che abbia fatto bene per essere alla seconda da titolare in A. I giovani vanno fatti giocare con fiducia, altrimenti i discorsi rimangono vuoti. Folorunsho e Adopo hanno fatto il loro, la Juventus ti mette senza dubbio in difficoltà ma sono abbastanza soddisfatto dei miei ragazzi con la consapevolezza di dover lavorare tutti insieme. i complimenti fanno piacere ma non servono, contano i punti. Lavoriamo per quello, pensiamo a invertire la tendenza e sicuramente siamo vivi. Una gara alla volta anche con un calendario non semplice».