Conferenza stampa Pisacane: «Sono felice di poter lavorare con Angelozzi, dovremo avere pazienza. Su Idrissi e Veroli dico che...» - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Pisacane: «Sono felice di poter lavorare con Angelozzi, dovremo avere pazienza. Su Idrissi e Veroli dico che…»

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Conferenza stampa Pisacane: il nuovo allenatore del Cagliari si presenta oggi dopo la promozione dalla formazione U 20 alla prima squadra

(Elia Serra inviato in sala stampa all’Unipol Domus)Fabio Pisacane oggi parla per la prima volta dopo aver assunto la guida tecnica della formazione isolana in vista del prossimo campionato di Serie A. Il nuovo allenatore del Cagliari interviene in conferenza stampa per presentarsi ai tifosi e parlare di quella che sarà la nuova era a tinte rossoblù. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI PISACANE

10 ANNI FA – «Ci penso sempre! Ogni anno ho sempre avuto voglia di rimanere al Cagliari, un punto d’arrivo per me. Questa squadra per me è qualcosa di incredibile, penso sempre a quando sono arrivato qui».

PAURA – «La paura c’è in ognuno di noi e ci deve essere, quando sono arrivato a Cagliari avevo paura di non essere all’altezza. La stessa paura provata quando mi hanno affidato la Primavera, subentrare non è mai facile. La mia è una paura sana».

SEGNO DI DISCONTINUITA’ NEL MERCATO – «Dovremmo avere pazienza, l’anno scorso ho trasmesso cose che mi avevano dato. In squadra ci sono già giocatori forti della prima squadra, non devo cambiargli mentalità, ma proseguire su quello che stavamo già facendo».

UEFA PRO – «Mi ha lasciato tanto il confronto con i colleghi. La mia storia clinica poco affidabile, al ginocchio, mi aveva portato a voler andare avanti con gli studi: questo mi ha favorito entrando in Primavera. Ho scelto uomini che mi potranno dare una mano, Murelli potrà farlo in campo anche dato il suo background. Ho ambizione, non sono venuto a fare Guardiola, voglio metterci sacrificio ed ambizione».

ANGELOZZI – «Sono felice di iniziare a lavorare con un uomo con l’animo buono, sono sicuro che potrà accompagnarmi in questo percorso. Lui ha lanciato tanti giovani allenatori e spero di poter essere uno di loro!».

STUDIO APPLICATO ALLA SQUADRA – «Questa squadra ha usato due moduli, 352 e 4411, voglio mettere a loro agio i giocatori; il concetto del modulo è un po’ superato secondo me, quello serve per come vuoi difendere. I principi saranno quello sui cui lavoreremo, con lo staff vogliamo far lavorare bene i reparti e occupare gli spazi in modo giusto. Vogliamo essere compatti e coraggiosi con e senza palla».

GIOCATORE SIMBOLO – «Sostegno dei tifosi? E’ una forte responsabilità dato l’amore che provo per il Cagliari, la nostra tifoseria è unica e ci spinge tanto. Da domani dovremo lavorare poco e correre tanto, ringrazio i tifosi per la campagna abbonamenti. Non prometto nulla se non quello che ho fatto da calciatore: servire il Cagliari e non servirmene! Il mio obiettivo e dello staff, e della squadra, sarà quello di rendere orogliosi nostri tifosi».

GAETANO E PRATI – «Gianluca deve esprimere le sue qualità al di là degli aspetti tattici, lo valorizzeremo e responsalizzeremo. Prati non ha espresso il suo reale valore da quando è arrivato a Cagliari, il campo poi darà il suo verdetto!».

MAKOUMBOU E SOSTITUTO – «Antoine è un giocatore che ha dato il suo contributo, ne approfitto per salutare lui e gli altri che sono partiti come Viola, Augello, Palomino e Jankto. Vanno ringraziati loro come Nicola per la salvezza ottenuta, non è una cosa scontata salvarsi in Serie A! Non ci faremo trovare impreprarati per sostituire Makoumbou».

SALTO DI QUALITA’ DEI GIOVANI – «I ragazzi vanno agevolati cercando di metterli nella condizione di non farli sbagliare, serve pazienza con giocatori come i giovani. Se cambiamo la mentalità loro possono essere agevolati, arrivando dal settore giovanile lavorerò per fare in modo che succeda».

COSA HANNO DETTO I RAGAZZI DELLA PRIMAVERA – «Abbiamo fatto un percorso insieme, quando si vince viene dato più valore anche al rapporto che crei. Erano felici per me, poi dopo quando li alleni percepisci il lato caratteriale: tanti mi hanno scritto, tanti li ho incrociati in questo periodo. Rimarrà per sempre quello che abbiamo costruito».

EX CAMPAGNI – «Pavoletti, Deiola ma anche gli altri come Marin, sono in tutto cinque, hanno il mio stesso pensiero, sanno cosa serve per vestire la maglia del Cagliari. Le basi ci sono nel nostro nel rapporto umano ci sono, ma ora cambierà dato che sono l’allenatore Mi sono staccato dai social, è stata una mia scelta per potermi concentrare sul Cagliari. Io penso prima alla mia squadra, ho cambiato anche la mia carriera quando ho smesso di leggere le pagelle».

GIOVANI DA VALORIZZARE E VALUTARE – «Idrissi e Veroli hanno già fatto esperienza in Serie B e penso che sarebbe un peccato non tenerli. Liteta e Vinciguerra li conosco bene, hanno l’energia che ci serve, possono stupire un po’ tutti e darmi ragione. Ci seguiranno in ritiro loro come altri che ci aiuteranno per i tempi di recupero, degli infortunati e non, e permetteranno alla squadra di allenarsi con qualità».

JOTA – «Ci ha sconvolto la sua morte, me l’ha detto prima Cossu. Ci uniamo in questo momento alla famigia, gli siamo vicini».

COSA PORTARE IN PRIMA SQUADRA – «Cercheremo di costruire qualcosa, ci aspetta una missione nuova mettendoci al servizio dei ragazzi».

IL COMUNICATO DEL CAGLIARI SULLA NOMINA DI PISACANE

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