Conferenza stampa Nicola: «Abbiamo studiato le cose che ha cambiato la Fiorentina! Sarà un test per noi»

Conferenza stampa Nicola: l’allenatore del Cagliari presenta la partita dell’Unipol Domus contro la Fiorentina di Raffaele Palladino

(Elia Serra inviato in sala stampa al CRAI Sport Center di Assemini) – Davide Nicola parla alla vigilia della sfida valida per la 33a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. L’allenatore del Cagliari in conferenza stampa presenta la partita dell’Unipol Domus contro Fiorentina di Raffaele Palladino. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI NICOLA

PARTITA IMPORTANTE – «Mi piace pensare alla mentalità e non alla difficoltà della partita e a quanto è importante, dobbiamo spingere ed avere la mentalità giusta. Vogliamo fare risultato e raggiungerlo prima possibile. E’ stata una buona gara all’andata ma hanno cambiato alcune cose, in settimana ci siamo organizzati per provare a creare dei problemi alla Fiorentina».

PRIMI TEMPI – «Non abbiamo segnato molto nei primi tempi, anche gli altri non l’hanno fatto molto. Nei primi quarantacinque si cerca di essere più tattici e poi le partite si stappano quando saltano certe cose nella ripresa. Oggi abbiamo cercato di studiare alcune cose come i dati ma certi trend poi possono cambiare».

FIORENTINA – «Squadra molto qualitativa che segna molto e che trasforma tanto, questo anche quando non riesce a creare tante occssioni. Dobbiamo essere bravi perché hanno molti giocatori di tecnica! Hanno cambiato alcune cose ma non la filosofia durante il campionato, sono più orientati sull’uomo che sullo spazio grazie al lavoro di Palladino. Hanno cambi che possono cambiare molto come con Parisi e Gosens, sulla mediana hanno soluzioni diverse e nei singoli del reparto d’attacco hanno varietà. In difesa hanno giocatori adatti al gioco che adottano, a volte si difendono a tre o a cinque. Sono tante le alternative ma noi dovremmo essere convinti nelle nostre qualità, veniamo dalla partita con l’Inter che è come giocare la Champions.

COMAN E JANKTO – «Coman ha avuto un buon minutaggio a Milano contro l’Inter ed i numeri dicono che è in forma. Ci sono tutti ma Jankto ha avuto la febbre».

PARTITA DI COPPA DELLA VIOLA – «Tutti hanno avuto difficoltà e noi siamo stati capaci di creargliene. Tutti sono così, solo alcune squadre a livello europeo possono dominare la partita per tutti i novanta minuti! Dovremmo essere decisi nelle dinamiche difensive ed essere abili nel palleggio per arrivare il più possibile nella loro area di rigore. Hanno giocatori portati a fare gioco date le loro qualità ma nella singola partita può capitare di tutto. Vogliamo dimostrare contro la Fiorentina cosa possiamo fare!».

SOLUZIONI DEGLI AVVERSARI – «Chi gioca più competizioni ha diverse soluzioni, molti hanno riposato in coppa come Dodo e Pablo Marì. Se fai queste rotazioni poi hai diverse soluzioni, non tutti hanno giocato l’intera la partita e comunque loro sono abituati a giocare così tante partite. Dovremo avere questa mentalità giusta!».

KEAN – «Abbiamo diffidati ma si sceglie sempre la formazione migliore, dobbiamo affrontare ogni partita in questo modo. Kean colpisce per la prolificità ma si sapeva quali fossero le qualita, sarà un test per noi io mi fido dei miei difensori. Di squadra li possiamo limitare nel fare il loro gioco».

PUNTI DEBOLI – «Sanno prendere l’iniziativa e alternare ripartenza e palleggio, non vogliono sempre avere l’iniziativa, si gestiscono. Fanno bene questa cosa e creano densità per ripartire ma sanno anche tenere il pallino del gioco, penso che Palladino usi questa strategia. Dobbiamo interpretare al meglio la partita, limitarli senza limitare noi stessi».

PRIMAVERA – «Alcuni di loro si allenano con noi, li vediamo ma stanno seguendo il loro percorso. Noi abbiamo il nostro e se potremmo in futuro vederli all’opera lo faremo».

POSSIBILE CHIAMATA IN NAZIONALE – «Caprile e Piccoli devono avere il loro focus sul Cagliari poi si potranno guadagnare sul campo queste cose in futuro. C’è sinergia di lavoro e nessuno arriva da solo al proprio risultato. Ciò che raggiungi lo fai anche grazie al lavoro degli altri!».