Conferenza stampa Angelozzi: «E' stata bellissima la chiamata del Cagliari. Sulle richieste per Zortea dico questo!» - Cagliari News 24
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Conferenza stampa Angelozzi: «E’ stata bellissima la chiamata del Cagliari. Sulle richieste per Zortea dico questo!»

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Conferenza stampa Angelozzi: il nuovo direttore sportivo del Cagliari interviene in vista della prossima stagione per parlare del calciomercato estivo

(Elia Serra inviato in sala stampa all’Unipol Domus)Guido Angelozzi si presenta ai tifosi della sua nuova squadra direttamente dallo stadio dei rossoblù. Il direttore sportivo del Cagliari, subentrato a Nereo Bonato, interviene in conferenza stampa nella giornata odierna. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI ANGELOZZI

Melis introduce – Con soddisfazione apro questo nuovo capitolo del Cagliari, do il benvenuto a due protagonisti della prossima stagione.

INTRODUZIONE – «Ringrazio Giulini che mi sta dando questa opportunità di lavorare al Cagliari, ringrazio anche il presidente Stirpe che mi ha liberato dal contratto con il Frosinone. Spero di lavorare bene per questo club importante, con il tempo mi conoscerete. Sono un lavoratore di campo, mi troverete sempre lì e quando avrete bisogno di me ci sarò».

CARRIERA E CAGLIARI – «E’ stato bellissimo essere chiamato dal Cagliari alla mia età, penso che non è semplice a quest’età che ciò accada, sono orgoglioso. Era un lunedì sera, la mattina dopo avrei docuto firmare con un altro club e mi ha chiamato Romei. Ho detto subito si senza pensarci, anche se avevo un accordo con un’atra società; poi la sera mi ha invitato a casa sua il presidente. A Giulini ho detto che se mi considerava la persona giusta allora avrei accettato».

DIFFICOLTA’ – «Non vedo difficoltà, ho grande energia, potrei scalare una montagna in due secondi. Voglio conquistare la fiducia della città, dell’ambiente e della Sardegna. La mia carriera è stata costruita con sacrifici e passione, lavorare a Cagliari è importante dopo le piazze difficili in cui ho lavorato, piazze importanti come Bari e Frosinone. Io con il rispetto ho ottenuto i risultati e la fiducia delle persone, sono cose importanti».

FROSINONE E SOCIETA’ CAGLIARI – «Solo l’ultima stagione è andata male, in A abbiamo fatto 35 punti, nessuno retrocede con così tanti punti. Non voglio neanche parlare di come siamo retrocessi, di quella sera… siamo stati la squadra più giovane d’Eurora, avevamo Okoli, Huijsen, Soulè e tutti giocatori importanti che giocano in Serie A come Zortea. L’anno scorso abbiamo cambiato diversi allenatori ma anche se la stagione è andata male, siamo riusciti a vendere giocatori in Serie A. Cambio di mentalità? Già Giulini ha cambiato menatalità affidando la direzione tecnica a Pisacane; devo dire che anche Bonato era molto bravo, dopo ha chiamato me. Cercherò di portare giocatori in una squadra, le cose però non si cambiano dall’oggi al domani, sarà un percorso. Aneddoto? Ieri il presidente e la dirigenza – c’ero anche io – hanno fatto una riunione, una cosa mi ha fatto emozionare: tutti avevano grande passione. La società sta crescendo».

PRIMO INCONTRO CON PISACANE – «Lo conoscevo da tanti anni, doveva venire a giocare con me a Bari e poi è saltato tutto. Ci siamo visti ed abbiamo parlato di calcio, abbiamo più o meno le stesse idee: a tutti e due ci piacciono i giovani. Ci vorrà pazienza, voi dovrete seguirci per far in modo che la gente di diverta!».

RICHIESTE PRESIDENTE – «Mi ha detto di cercare di tenere più giocatori possibile e poi di migliorare dove ci manca qualcosa. Noi siamo un trio forte (con Pisacane e Giulini n.d.r.) e poi abbiamo grandi elementi in società, cercheremo di fare delle cose per il bene del Cagliari. Non dirò mai che prendo questo o quel giocatore, piuttosto dobbiamo migliorare la struttura. Mai visto un lavoro come quello che si fa a Cagliari, noi vogliamo fare un calcio sostenibile: a volte bisognerà sacrificare qualche giocatore. Non abbiamo fondi o gente che mette soldi e poi scappa, c’è Giulini che fa di tutto per far crescere il Cagliari. Non ho mai visto un presidente così presente tra riunioni e settori diversi nei quali si applica, ci tiene tantissimo al Cagliari. Mi ha chiesto, lavoro, rispetto, miglioramenti ed avere un buon rapporto con i tifosi: loro sono il primo valore della squadra».

TRATTATIVA – «Siamo al lavoro sulle uscite per poi prendere i giocatori che stiamo puntando, spero di farlo prima dell’inizio del ritiro ma non dovrà essere un assillo. La squadra penso che sia già forte!».

OBIETTIVO E LE CONCORRENTI PER LA SALVEZZA – «Non mi piace fare dei nomi di squadre, io penso al Cagliari: possiamo fare un ottimo campionato, prima però pensiamo alla salvezza. Lotteremo per questo e se verrà qualcosa di più allora cercheremo di portare gioia ai nostri tifosi. Sono salite dalla Serie B squadre che hanno tanti soldi, saranno tante le società che lotteranno per non retrocedere».

SOSTITUTO PER MAKOUMBOU – «Ha risposto il mister, siamo al lavoro per trovare un giocatore che non sia simile, ma che sia uno che possa fare le due fasi giocando da centrale di centrocampo».

SQUADRA – «Servono giocatori attaccati alla maglia, ci sono come Luperto, Mina e Deiola. Ci sono poi giovani con esperienza nel campionato di Serie A come Adopo, Caprile ed altri. La base che compone la squadra è già buona».

CAGLIARI-FROSINONE ED ERRORI DA EVITARE – «Quella partita è stata inimmaginabile… Bisogna lavorare per non far ricapitare queste cose, sono cose che succedono però. Faccio l’esempio di Bari Cagliari perchè ho lavorato lì, io ho visto la partita e meritavano loro. Dopo è entrato San Pavoletti: queste sono le cose belle del calcio, sono cose che non si possono evitare».

VEROLI E RITIRO – «Veroli è interessante e richiesto, ha fatto due anni in Serie B, gli daremo la possibilità di esprimersi. Valutazioni in ritiro? Lavoriamo per cercare di far arrivare qualcuno il prima possibile, ma senza farci prendere dalla fretta; quelli della prima squadra li conosco tutti bene, alcuni giovani non li conosco e li scoprirò. Abbiamo buoni giocatori su cui devo capire cosa possono fare, miglioreremo la squadra».

ZORTEA – «E’ un giocatore forte sul quale si è fatto un grande investimento, se c’è qualche offerta la valutiamo, ma vogliamo tenere quasi tutti. Poi dopo ci sono le offerte e la volontà del giocatore, non si può dire di uno che non lo vuoi vendere e poi arrivano lamentele; quelle tra l’altro sono cose che non mi piacciono. Penso che debba restare solo chi ha voglia di stare al Cagliari».

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