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LIVE – Giulini: «Laviamo i panni sporchi in casa. 2016 positivo, io resto qua»

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Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato in conferenza stampa nel Cagliari 1920 Store del Largo Carlo Felice

CONFERENZA – Ultima conferenza dell’anno per il Cagliari Calcio. Oggi ha parlato alla stampa nel Cagliari 1920 Store del Largo Carlo Felice il presidente del sodalizio rossoblù Tommaso Giulini, accompagnato dal giovane centrocampista Nicolò Barella.

RINNOVO PER BARELLA – «Fa piacere essere qui con Nicolò – esordisce Giulini  è un giorno importante per la società. Il Cagliari continua a lavorare sul futuro e Barella rappresenta l’avvenire. Tanti lo vogliono e a care cifre, ma noi crediamo in lui e pochi minuti fa abbiamo firmato il rinnovo di contratto. A volte in Italia i giovani vengono scippati dai grossi club, noi siamo orgogliosi di tenere Nicolò. Sono certo che un giorno giocherà a livello internazionale, ha tutte le qualità necessarie. Noi ci impegneremo sempre perché possa farlo con la maglia del Cagliari e speriamo che questo possa avvenire».

“IL CAGLIARI È UN SOGNO” – Prende la parola Barella: «Non mi sono mai preoccupato per il rinnovo, è il lavoro del mio procuratore e io penso a giocare. Sono felicissimo, è un atto di fiducia del club e del presidente. Per me uno stimolo a fare meglio, non ho mai avuto problemi a prendere responsabilità. Ho firmato fino al 2021, c’erano delle offerte al club ma io non ho mai pensato di andare via e il presidente ha voluto tenermi. I club che mi hanno cercato? Non ho nemmeno chiesto quali fossero, io penso solo al Cagliari che è il mio sogno da quando ero bambino.  Il primo vero anno di A lo sto vivendo con serenità. Entro in campo per dare una mano ai compagni e spero di farlo bene, quest’anno i tanti infortuni mi hanno fatto trovare spazio e credo di averlo sfruttato. Como è stata una scelta molto importante, sono cresciuto come uomo. Le scorse settimane sono state particolari, abbiamo sbagliato qualche partita ma la squadra non si è mai disunita. Il gruppo è compatto, il ritiro da questo punto di vista è stato utile. Un anno fa di questi tempi giocavamo a Salerno, poi ci fu il mio passaggio al Como: io sono sempre quello di un anno fa, il contratto mi rallegra ma non mi cambierà. Devo ringraziare la società, la famiglia, la mia fidanzata e il mio procuratore che mi è stato vicino anche quando ero lontano da casa. In questi giorni di vacanza tutti abbiamo ripensato al girone di andata e dobbiamo stare tranquilli. La zona calda è distante e non ci sono motivi per allarmarci».

GIULINI – Riprende la parola il presidente del Cagliari: «Risponderò a poche domande non per maleducazione ma perché vorrei che la notizia del giorno relativa a Barella non fosse offuscata da una conferenza-fiume del presidente».

SONO QUA Giulini risponde alle dichiarazioni pubblicate settimana scorsa su una possibile cessione del Cagliari: «Qualche giornalista ha interpretato la mia delusione inventando dei virgolettati, io sono qui. Faccio fatica a spiegarmi l’atmosfera di delusione intorno alla squadra. Pensavo di aver sposato un progetto in cui la gente volesse identificarsi con una squadra vincente, ma a volte mi sembra di aver inseguito un’utopia».

ANNO POSITIVO MA… – «Il bilancio del 2016 è più che positivo, lo dicono i numeri. Ultimamente i risultati non sono stati soddisfacenti, e squadra e società sono stati un po’ lasciati soli. Contro il Sassuolo c’era lo stadio mezzo vuoto e questo dispiace. Dispiace poi vedere cicche, monetine e addirittura petardi partire dai vari settori dello stadio. Il tifo dovrebbe essere incondizionato, quando c’è amore per la squadra uno non dovrebbe guardare alla simpatia per il tecnico o all’effervescenza del gioco. Si va allo stadio per tifare la squadra, contro il Sassuolo è stata una delusione sia per numero che per comportamento dei tifosi. Noi programmiamo uno stadio nuovo e intanto vediamo scene che dispiacciono molto».

“FANDONIE” – «Ho letto che Cellino avrebbe la prelazione sul Cagliari. È una fandonia, ci vuole una mente guasta e mentecatta per tirare fuori un’idea del genere. Ho letto anche che la squadra vorrebbe far esonerare il tecnico: vi pare che una squadra in ammutinamento possa vincere 4-3 in rimonta? Sono baggianate che leggevo già ai tempi di Conti e Cossu, i giocatori che amano il Cagliari non giocheranno mai contro».

STORARI, DESSENA E SAU – «I casi Storari, Dessena e Sau? Laviamo i panni in casa, qualcosa si è già chiarito e altro chiariremo nel prossimo futuro. Il gruppo è sano, anche prima e dopo Empoli ci sono state due situazioni sgradevoli che hanno portato a multe per dei giocatori: non ne sapete nulla perché sono tutte persone che rispettano la società. In altri club le notizie sarebbero uscite direttamente da loro, qui invece il gruppo è sanissimo e la cosa è rimasta in casa».

MOMENTI 2016 – «Il momento più bello del 2016 è senz’altro quello di Bari. Il più amaro, per tutti i motivi detti, quello dell’altra sera con il Sassuolo».

DI GENNARO – «Leggo che Di Gennaro sarebbe qui solo per pochi giorni in attesa del mercato: voglio sottolineare che il club crede molto nelle sue qualità, rare da trovare, e se il giocatore sarà d’accordo vorremmo che restasse con noi almeno fino a fine stagione. Poi ci si guarderà negli occhi e si deciderà se rinnovare».

Dichiarazioni raccolte dal nostro direttore Sergio Cadeddu

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