Christillin sul caso Folorunsho: «E' necessaria una modifica immediata del codice! L'episodio è inaccettabile»
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Christillin sul caso Folorunsho: «E’ necessaria una modifica immediata del codice! L’episodio è inaccettabile»

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Evelina Christillin fatica a mandar giù la notizia che Michael Folorunsho potrebbe non andare incontro a sanzioni. Le sue dichiarazioni

Il caso che ha coinvolto Michael Folorunsho, centrocampista fisico e dinamico del Cagliari, continua a far discutere dopo il durissimo insulto rivolto alla madre di Mario Hermoso, difensore della Roma. L’episodio, avvenuto durante l’ultima gara all’Unipol Domus, ha generato un’ondata di indignazione!

La Gazzetta dello Sport ha analizzato la vicenda, evidenziando il rischio che, nonostante la gravità dello sfogo, il giocatore non venga sanzionato. A esprimere il proprio disappunto è stata anche Evelina Christillin, figura di spicco dello sport italiano ed ex membro del Consiglio FIFA, che ha definito l’accaduto “inaccettabile”, chiedendo maggiore rigore nelle valutazioni disciplinari.

Le possibili conseguenze disciplinari

La posizione del Giudice Sportivo sarà decisiva per capire se si procederà con ulteriori approfondimenti. L’episodio potrebbe, infatti, aprire un nuovo dibattito sulla gestione dei comportamenti antisportivi in Serie A. Vi riportiamo le dichiarazioni di Evelina di seguito:

CASO «E’ inaccettabile. Se davvero un episodio di questa gravità non viene punito perché il codice di giustizia sportiva non lo prevede, bisogna cambiare subito il codice».

NORMA «Da cattolica mi chiedo, che cosa siamo, il Paese dell’ipocrisia cattolica? Proprio nel giorno dell’Immacolata si debba parlare della donna ancora additata come portatrice del peccato fa particolarmente effetto. Una norma che prevede sanzioni solo in caso di blasfemia ci riporta al Medioevo, a un’era che pensavamo superata in cui la donna era fonte di lussuria e peccato, additata alla pubblica gogna a prescindere. O peggio, accusata falsamente di stregoneria e messa sul rogo perché se l’era meritato…».

RUMORE«E per fortuna! Se non altro spero sia l’occasione per tracciare una linea da cui ripartire e fare una battaglia collettiva, culturale, che cambi le cose nella sostanza prima ancora che nella forma. Questa cosa deve avere un seguito, non può finire così, con il giocatore non sanzionato e il video virale sui social. E quello che davvero mi auguro è che questa battaglia non coinvolga soltanto le donne, adesso servono gesti forti soprattutto da parte degli uomini. Impegniamoci tutti a pretendere delle risposte vere. A partire da una modifica immediata del codice».

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