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Cerri e la trattativa fra Cagliari e Como: «Ero negli USA, mi chiama il procuratore e dice…»

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Le parole dell’ex centravanti di proprietà del Cagliari Alberto Cerri che è passato definitivamente al Como

Ha parlato l’attaccante italiano Alberto Cerri presso un’intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano La Provincia di Como. Fra i temi si è toccata anche la trattativa fra il Cagliari e il Como che ha sancito il ritorno definitivo in Lombardia del centravanti. Ecco le sue dichiarazioni:

RETROSCENA TRATTATIVA – «Io ero in vacanza lontano, negli Stati Uniti. Il telefono non squillava mai, dunque ero tranquillo. So che a un certo punto il procuratore ha detto che le due società si erano accordate, mancava solo di definire i dettagli tra me e il Como. E lo abbiamo fatto in un attimo».

COMO – «Credo che per un calciatore sia importante l’ambiente dove gioca. Intendo che quando ti trovi bene in un posto, beh è un valore aggiunto importante perché è facile che tu renda meglio. Io a Como mi trovo a meraviglia. Il mio desiderio era quello di restare».

ACCOGLIENZA – «Per la verità io sono un ragazzo schivo, non mi piace essere al centro dell’attenzione. La verità è che siamo stati a sistemare i documenti dell’accordo con il Cagliari sino al tardo pomeriggio, e se non ce l’avessimo fatta per quel giorno non avrei potuto salire sul palco. Questioni formali. Quando si è sbloccato tutto abbiamo raggiunto, con il dg, il posto della festa che il pullman era già arrivato. In effetti l’accoglienza per me è stata speciale. Grazie a tutti».

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