2014

CdS: Mauri, gol e antidoping

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Protagonista di un caso burocratico al Foro Italico, Stefano Mauri ha chiuso la settimana con un gol… e l’antidoping. Il capitano della Lazio, che era stato costretto a saltare il match contro il Verona per aver assunto per fini terapeutici farmaci a base di cortisone (sostanza vietata) per curare una violenta forma di tonsillite, al termine della partita contro il Cagliari è stato sottoposto al controllo. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, non ci sono preoccupazioni per la Lazio, perché il capitano biancoceleste aveva ottenuto il via libera per giocare dal Ceft. E se si riscontrasse una minima positività, sarebbe giustificato, visto che è stata presentata la documentazione delle sue terapie. In ogni caso il lasso di tempo trascorso dal termine della cura, cioè cinque giorni, è stato giudicato sufficiente dalla Commissione Scientifica del Coni per smaltire eventuali tracce di cortisone.

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