Calciomercato Cagliari, le sessioni invernali dell'era Giulini - FOTOGALLERY - Cagliari News 24
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Calciomercato Cagliari, le sessioni invernali dell’era Giulini – FOTOGALLERY

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Tutti i rinforzi del Cagliari nel calciomercato invernale durante l’era Giulini

Inizia domani il quinto calciomercato invernale dell’era Tommaso Giulini. Il Cagliari attende rinforzi sul mercato, soprattutto per sostituire l’infortunato Lucas Castro. Prima che si parta ufficialmente, andiamo a ricordare tutti i giocatori arrivati a gennaio da quando Giulini è diventato presidente del Cagliari.

Gennaio 2015

Il primo calciomercato di riparazione con Giulini è stato anche il più corposo. Dopo tutto quel Cagliari necessitava di rinforzi, trovandosi nelle zone basse della classifica e con il serio rischio di retrocedere in Serie B. Retrocessione che non è stata evitata dai 6 giocatori che il direttore sportivo Marroccu ha portato in Sardegna.

  • Željko Brkić: Il portiere serbo arrivò in prestito dall’Udinese per sopperire all’inesperienza dei due portieri acquistati in estate (Colombi e Cragno). Parate, ma anche errori, che alla fine costarono al Cagliari la retrocessione.
  • Modibo Diakité: Con un passato importante alla Lazio, avrebbe dovuto dare una mano alla difesa cagliaritana. Arrivò da svincolato dopo la parentesi spagnola con il Deportivo La Coruña. Per lui 9 presenze e un cartellino rosso.
  • Alejandro Gonzalez: Il difensore, arrivato in prestito dall’Hellas Verona, non mantenne la tradizione uruguayana rossoblù. Appena 7 presenze prima di finire nel dimenticatoio.
  • Josef Hušbauer: Era atteso già in estate. Dovette attendere 6 mesi, ma a Cagliari non lasciò traccia. Il capocannoniere del campionato ceco (giocando come centrocampista) con lo Sparta Praga fu un autentico oggetto misterioso. Disputò appena 2 partite.
  • Duje Čop: Il croato con i suoi gol avrebbe dovuto salvare la squadra. Ne segnò uno importante al Sassuolo, realizzò anche una doppietta contro la Fiorentina, ma non riuscì a ripetersi con costanza per evitare la B.
  • Paul-José M’Poku: Il colpo più importante del Cagliari nella sessione di mercato invernale 2015. L’attaccante belga sulla carta avrebbe dovuto sostituire Ibarbo, venduto nel frattempo alla Roma. Diversi spunti interessanti, ma poca concretezza. Il gol alla Roma fu solo illusorio. Ne segnerà altri 2, ma non bastò per evitare la retrocessione.

Gennaio 2016

In Serie B, il Cagliari vola verso la promozione senza particolari necessità. Stefano Capozucca puntellò la rosa con soli due giocatori.

  • Rafael: Il portiere brasiliano fu prelevato dall’Hellas Verona, dove ormai era ai margini, per fare da secondo a Storari e permettere a Cragno di giocare in prestito a Lanciano. Quell’anno giocò solo nell’ultima giornata a Vercelli, ma si è dimostrato più utile nelle stagioni seguenti, quando è stato chiamato in causa per sopperire ad errori (Storari e Gabriel) o infortuni (Cragno) dei primi portieri designati.
  • Antonio Cinelli: L’ex capitano del Vicenza fu acquistato per sostituire l’infortunato Dessena ed avere un uomo in più a disposizione a centrocampo. Giocò in 12 occasioni, segnando un solo gol da ex proprio a Vicenza. A giugno non venne confermato e si trasferì al Chievo.

Gennaio 2017

Il direttore sportivo Stefano Capozucca si diede sicuramente più da fare nel gennaio successivo per rinforzare la rosa di Massimo Rastelli, che alla fine sarebbe arrivata undicesima alla prima stagione in A.

  • Gabriel: Il portiere brasiliano fu prelevato in prestito dal Milan per sostituire Marco Storari, ormai ai margini della rosa rossoblù per motivi tecnici e non solo. Inizialmente fece da secondo a Rafael, finché Rastelli non decise di lanciarlo titolare contro la Sampdoria e poi contro il Crotone. Al Sant’Elia combinò invece un disastro contro l’Inter (gara persa 5-1) e tornò ad accomodarsi in panchina.
  • Senna Miangue: Fu preso in prospettiva dall’Inter e poi riscattato a fine stagione. In quei 6 mesi scese appena 4 volte in campo, mentre lo scorso anno non mantenne le attese. È ancora di proprietà del Cagliari, ma è stato ceduto in prestito biennale allo Standard Liegi.
  • Paolo Faragò: Forse il miglior acquisto complessivo di gennaio nell’era Giulini. Acquistato dal Novara, non diede un grosso contributo nella sua prima mezza stagione rossoblù (appena 9 presenze) anche a causa di un infortunio. Lo scorso anno si è invece imposto come titolare e tra i migliori della rosa, mentre con Maran si sta piano piano ritagliando il suo spazio.
  • Alessandro Deiola: Fu richiamato dal prestito allo Spezia dove non stava più giocando. A Cagliari però non andò meglio, con appena 4 presenze nel girone di ritorno. Quest’anno il club ha deciso di mandarlo in prestito al Parma.
  • Victor Ibarbo: Toccata e fuga. Il colombiano fece ritorno a Cagliari il 31 gennaio dal prestito al Panathinaikos, dal momento che i greci non erano intenzionati a riscattare il suo cartellino. Il tempo di 3 partite, vedersi annullare un gol regolare contro la Sampdoria e poi di nuovo lontano dalla Sardegna. Già a marzo si trasferì in Giappone, con la formula del prestito con obbligo di riscatto, al Sagan Tosu.
  • Han Kwang-Song: Quasi per rimpiazzare Ibarbo, a febbraio il Cagliari aggregò alla prima squadra il nordcoreano, inizialmente in prova, ma che si dimostrò subito fuori categoria per la Primavera. Rastelli gli concesse spazio e lui ripagò con il primo gol in Serie A.

Gennaio 2018

Lo scorso gennaio, con Giovanni Rossi come direttore sportivo, fu caratterizzato da diverse vicende di mercato particolari. Il Cagliari si ritrovò infatti a febbraio con 7 attaccanti per la mancata cessione di Farias al Sassuolo. A centrocampo invece arrivò il solo Caligara, promettente classe 2000 non ancora pronto per lottare per la salvezza in Serie A.

  • Leandro Castan: Il primo rinforzo inverale per Diego Lopez, che chiedeva un centrale esperto per la sua difesa a 3, arriva in prestito dalla Roma. Il brasiliano inizia la sua avventura in modo positivo. In 14 presenze si prende anche il lusso di servire un assist di tacco a Sau contro la Spal, ma mancò proprio nel momento decisivo della stagione, quando saltò per squalifica la prima delle ultime tre finali contro la Roma. Non rimise più piede in campo (per infortunio a Firenze e per scelta tecnica contro l’Atalanta) e in estate non è stato fatto nessun tentativo per confermarlo.
  • Charalampos Lykogiannis: Rossi provò a colmare il buco sulle fasce di difesa con il difensore greco acquistato dallo Sturm Graz, prima in classifica nel campionato austriaco. Nonostante qualche problema di ambientamento, riesce a giocare 11 partite e servire due assist. Fondamentale l’ultimo, su punizione, a Pavoletti nella vittoria contro la Fiorentina che di fatto ha salvato il Cagliari. Quest’anno sta trovando poco spazio a causa di un infortunio al polpaccio.
  • Fabrizio Caligara: Allegri l’aveva fatto esordire in Champions League contro il Barcellona. Classe 2000, è considerato uno dei centrocampisti più promettenti della sua età. Il Cagliari l’ha acquistato a titolo definitivo, ma in rossoblù ha giocato solamente il finale di una partita già persa contro l’Inter. In estate è stato ceduto in prestito a Olbia, ma a causa di un infortunio non ha mai messo piede in campo.
  • Damir Ceter: Il colombiano è stato prelevato a titolo definitivo dal Deportes Quindio. Un acquisto di prospettiva, non sicuramente l’attaccante che doveva salvare il Cagliari con i suoi gol. Iniziò ad ambientarsi con la Primavera, giocando poi 6 partite in Serie A, di cui una titolare a San Siro contro l’Inter, prima di finire in anticipo alla stagione per un infortunio al bicipte femorale. In questa stagione sta giocando in prestito in Serie C all’Olbia, dove ha segnato 4 gol in 16 partite.
  • Han Kwang-Song: Ancora lui. Questa volta il nordcoreano, in prestito a Perugia nella prima metà di stagione, fa ritorno alla base per sopperire alla partenza di Fairas. Peccato che all’ultimo minuto il brasiliano non si trasferisce più al Sassuolo. Han riesce comunque a giocare, strappando consensi e maglie da titolare. Non segna però nessun gol e nel delicato finale di campionato Lopez preferisce tenerlo in panchina. In estate è tornato in prestito al Perugia.

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