Cagliari, Rodriguez ha confermato di un essere un grande colpo: l’impatto devastante

Cagliari, l’impatto di Rodriguez nella squadra guidata da Fabio Pisacane è stato assolutamente positivo. Ecco tutti i dettagli sul difensore

Il Cagliari, come scritto da L’Unione Sarda, ha trovato il suo futuro difensore centrale. È Juan Rodriguez, detto “Juanchi” da amici e compagni, il ventenne uruguaiano che ha conquistato tutti a suon di prestazioni autorevoli.

A credere in lui fin dal primo istante è stato l’allenatore Fabio Pisacane, che ne ha monitorato le potenzialità sin dall’inizio, aspettando solo il momento ideale per lanciarlo in prima squadra.

Pisacane ha sempre sottolineato l’importanza di non “bruciare” i giovani, ma di accompagnarli nel percorso di crescita. L’occasione per rompere gli indugi si è presentata in Coppa Italia, nel difficilissimo esordio assoluto nel calcio italiano contro il Napoli al “Maradona”.

Quella che sembrava la peggior vetrina possibile per un esordiente, si è invece trasformata in un trionfo, spingendo Pisacane a schierarlo quattro giorni dopo nel battesimo di fuoco in Serie A contro la Roma.

Un impatto da veterano: autorità e carattere in campo

L’impatto di Rodriguez è stato devastante. Non tutti i mali vengono per nuocere, e gli infortuni di Mina e Zé Pedro hanno aperto un varco che il difensore scuola Peñarol (190 cm per 80 kg) ha saputo sfruttare con una maturità disarmante. L’approccio al calcio italiano, notoriamente tattico e complesso, non lo ha intimorito.

Il suo debutto in campionato davanti ai 16.255 spettatori della Domus e ai telespettatori è stato un crescendo di sicurezza. Subito decisivo con un salvataggio di prepotenza su Soulé, ha poi dimostrato una notevole forza caratteriale, superando una sbavatura con prontezza d’animo.

Spietato nell’uno contro uno, implacabile nel gioco aereo e tatticamente disciplinato, ha contribuito a blindare la difesa sarda, trovando subito un gran feeling con il compagno di reparto Luperto.

L’erede di Diego Lopez: verso la Celeste

Diego Lopez, ex capitano e allenatore del club isolano, che lo ha visto sbocciare nelle giovanili del Peñarol, è tra i suoi più grandi estimatori. «È il classico difensore moderno», spiega l’uruguaiano. «Elegante e calmo, ma aggressivo. Mette pressione all’avversario e ragiona da veterano».

Lopez ne attribuisce i meriti anche a Cossu, che lo ha scoperto, e al presidente Giulini, che ci ha creduto investendo 4 milioni la scorsa estate.

La sfida imminente contro l’Atalanta in trasferta sarà il suo vero esame di maturità. Il futuro del club sardo è in buone mani e, in attesa del rientro di Mina, farne a meno potrebbe diventare difficile anche a pieno organico.

Non è un caso che Rodriguez abbia già collezionato una presenza con la nazionale uruguaiana, la Celeste. Considerata la carenza di difensori notata anche dal CT Bielsa, non stupirebbe vederlo nella lista per i prossimi Mondiali. Per il Cagliari, l’investimento fatto sul giovane difensore uruguaiano si sta rivelando un autentico colpo da maestro.

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