News
Cagliari, i prossimi impegni saranno cruciali per i rossoblù: ecco cosa emerge

Cagliari, i prossimi impegni di campionato saranno determinanti per la formazione di Pisacane ai fini della classifica
La sconfitta subita contro la Lazio ha lasciato l’amaro in bocca al Cagliari, ma l’analisi del momento dei rossoblù va oltre il singolo risultato e si concentra sulla classifica e sul calendario imminente. I sardi si ritrovano con un margine di appena tre punti sulla zona retrocessione in Serie A, una distanza che impone massima attenzione e un cambio di marcia immediato.
Prossimi impegni cruciali: Como e derby con il Genoa
Il calendario da qui al 21 dicembre si presenta particolarmente insidioso per la squadra di Fabio Pisacane, tecnico apprezzato per il suo attaccamento alla maglia. Lo riporta La Gazzetta dello Sport: le prossime sfide vedranno i rossoblù affrontare prevalentemente avversari di alta o media classifica.
Il prossimo turno riserva un’altra insidiosa trasferta contro il Como. Subito dopo la sosta per le Nazionali, il programma prevede il sentitissimo derby regionale contro il Genoa , un match che, indipendentemente dalla classifica, rappresenta sempre un banco di prova cruciale per l’orgoglio e il morale della squadra.
La partita con i Grifoni rappresenta l’unica occasione per affrontare un avversario che, al momento, staziona sotto i rossoblù in classifica, rendendo ogni altro scontro un test di sopravvivenza contro squadre teoricamente superiori o più in forma.
Segnali positivi nonostante la sconfitta
Nonostante il ko all’Olimpico, il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane e l’ambiente hanno voluto cercare segnali incoraggianti dalla prestazione. Proprio per la difficoltà del match contro la Lazio, era fondamentale “carpire segnali importanti”.
E questi segnali, benché sia mancata la concreta “reazione” che il pubblico si aspetta in termini di risultato e grinta, ci sono stati: si fa riferimento a una tenuta difensiva, seppur non perfetta, e a momenti di gioco che hanno suggerito un potenziale inespresso. Ora, però, per i sardi non è più tempo di accontentarsi di segnali. Con soli tre punti a separare il club dal baratro, l’allenatore è chiamato a lavorare sulla mentalità e sulla concretezza.