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Cagliari, più che Serie B sarà una Serie A2: le insidie del campionato cadetto

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Il Cagliari di Tommaso Giulini dovrà ripartire dal campionato di Serie B e sperare di restarci soltanto un anno

Nella Serie B 2022/2023 ci sarà anche il Cagliari. La divisione cadetta del calcio italiano vedrà 20 squadre contendersi i tre posti disponibili per la Serie A. Manca soltanto l’ultimo slot (che si giocheranno Padova e Palermo nel playoff di Serie C di giugno), ma ormai la nuova Serie B è delineata. Dando uno sguardo alle squadre partecipanti, salta all’occhio come non sarà uno dei campionati più semplici. Sono tante le squadre che fanno fare il salto di qualità: più che Serie B, chiamatela Serie A2. Pisa, Parma, Benevento, Cagliari, Genoa, Venezia, Ascoli, Brescia, Perugia e chi più ne ha più ne metta.

La qualità non manca e le insidie si conoscono: tanta competizione, tante partite ravvicinate, tanti ribaltamenti di classifica e campionato duro, poco tattico e che mira più all’incisività sotto porta e al cinismo. La Serie B non è campionato semplice e tante squadre ne sono consapevoli. Il Parma stesso, partito come favorito a inizio stagione per un immediato ritorno in A, non è andato oltre il 12esimo posto. Il Crotone è addirittura retrocesso in Serie C. Al Cagliari occorrerà tanta programmazione per sperare in un solo anno di Purgatorio.

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