Cagliari, ora la salvezza: poi la programmazione per un futuro migliore

Il Cagliari con la vittoria sul Sassuolo ha messo una seria ipoteca sulla salvezza, ma la lotta non è ancora conclusa

Il Cagliari con la vittoria sul Sassuolo ha messo una seria ipoteca sulla salvezza, ma la lotta non è ancora conclusa. Intanto lo sguardo deve essere proiettato al futuro, per una programmazione che deve partire con largo anticipo per non ripetere gli errori temporali e tecnici commessi negli ultimi anni.

Una mano, in questo, può arrivare dal tesoretto che potrebbe arrivare dalla voce “riscatti”. Simeone si è reso protagonista di un campionato stellare con l’Hellas e il suo alquanto probabile riscatto porterebbe risorse fresche da investire in una punta di livello che possa fare coppia con Joao Pedro, levandogli un po’ il “fardello” di essere l’unico terminale offensivo in grado di andare in doppia cifra con regolarità. Discorso analogo ma più complicato per Guglielmo Vicario. Sul portiere di proprietà rossoblú pende il diritto di riscatto in favore dell’Empoli ma difficilmente i toscani avranno la forza economica per esercitarlo. Da non trascurare la situazione legata a Cragno: nel caso arrivasse un’offerta degna del suo valore, potrebbe anche lasciare Cagliari. E in quel caso non sarebbe da escludere una permanenza definitiva in Sardegna per Vicario. Discorso a parte per Nandez: l’infortunio e la lunga assenza dai campi di gioco potrebbe aver inevitabilmente abbassato la sua quotazione. Ora la salvezza, poi il futuro è già domani: vietato sbagliare perché come dichiarato da Rog “Dobbiamo aiutare il Cagliari a tornare grande”.