2014

Cagliari, occhio alle palle inattive dell’Empoli

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Sei gol su nove sono arrivati da palla inattiva. L’Empoli sarebbe la gioia per ogni allenatore e se lo gode Maurizio Sarri. La squadra toscana ha sfruttato alla perfezione le punizioni e i calci d’angolo, trasformando in oro colato gli schemi provati in settimana. Una media spaventosa, soprattutto se si pensa che sabato affronterà il Cagliari, squadra che da un anno a questa parte prende gol su palle inattive con una certa continuità. Le lacune della gestione Lopez-Pulga sono rimaste e anche all’inizio di questa stagione i rossoblù hanno preso quattro degli undici gol subiti da punizioni e/o calci d’angolo. Due solo contro il Toro di Ventura, che ha pareggiato al Sant’Elia grazie ad un colpo di testa di Glik da corner ed è  passata in vantaggio con uno schema firmato Gazzi-El Kaddouri-Quagliarella. Distrazioni che si sono ripetute a San Siro, nel gol per fortuna inutile di Osvaldo, visto che contro l’Inter è terminata 1-4. L’ultima rete subita in questo modo risale a domenica, firmata da Manolo Gabbiadini, anche se nasce da uno dei soliti blocchi doriani. Al contrario, il Cagliari, non riesce a segnare su palle inattive, se si escludono i rigori. Finora il più pericoloso è stato il difensore Luca Ceppitelli, 11 reti in due stagioni di B, ma non è ancora riuscito a trovare la gioia del gol.

Sabato, dunque, occhio alle palle inattive: per l’Empoli sono come calci di rigore.

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