Cagliari, nonostante la flessione non è tutto da buttare

Nonostante il momento difficile per gli uomini di Liverani non tutto è perduto e ci sono ancora speranze

Nelle ultime 5 partite ci sono stati solo due risultati utili per il Cagliari: 1 vittoria e 1 pareggio. Numeri che sicuramente iniziano a preoccupare e sui quali Liverani dovrà ragionare, ma fino a che punto ci dobbiamo spaventare?

Il Cagliari dopo essere retrocesso lo scorso anno ha cambiato diversi giocatori, l’allenatore e anche il modulo di gioco. Ci sono stati tanti cambiamenti da affrontare in poco tempo oltre al metabolizzare la retrocessione. Liverani non ha avuto solo il compito non facile di ricostruire una squadra sotto il piano tattico, visto anche il passaggio di modulo dal 3-5-2 al 4-3-3, ma anche dal punto di vista morale oltre a creare un’intesa tra i vecchi e tutti i nuovi giocatori. Come abbiamo potuto notare nelle ultime partite, nonostante i gol continuino a non arrivare, l’intesa tra i giocatori è sicuramente migliorata di molto facendo ben sperare per il futuro.

Anche la situazione di classifica non deve preoccupare troppo, nonostante il 10 posto infatti il Cagliari dista solo 7 punti dalla vetta e 2 dai play-off. Non una situazione idilliaca ma di certo più che recuperabile, soprattutto per un posto ai play-off.

Cosa ci deve preoccupare quindi? Sicuramente la fragilità mentale dei ragazzi. Troppo spesso i giocatori di Liverani si fanno trascinare troppo dalle emozioni in campo non riuscendo a mantenere la freddezza necessaria per vincere match difficili come quelli del campionato cadetto. Una fragilità mentale che spesso fa rifugiare i giocatori nelle proprie individualità e non più sul gioco di squadra.