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Cagliari, 50 anni fa: 2-1 contro l’Atlético Madrid

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Cinquant’anni fa il Cagliari di Gigi Riva, reduce dallo scudetto, batteva per 2-1 l’Atletico Madrid negli ottavi di finale di Coppa Campioni

Siamo al 21 ottobre del 1970. Il Cagliari ha vinto da qualche mese lo storico scudetto ’69/’70, l’Italia già giocato il Mondiale in Messico e il campionato di Serie A è ripreso da poco. I rossoblù campioni d’Italia, dopo il primo turno, si preparano ad affrontare una sfida difficile negli ottavi di finale della Coppa Campioni: gli avversari sono gli spagnoli dell’Atlético Madrid del bomber Luis Aragonés (che 38 anni dopo, da allenatore, portò la Spagna a trionfare agli Europei), vincitori del campionato spagnolo l’anno prima.

LA SFIDA – L’Atlético di Marcel Domingo, tecnico francese, è uno degli avversari più ostici per qualsiasi squadra, e i pronostici danno Riva e compagni per perdenti. Davanti ai 44mila del Sant’Elia va in scena una vera e propria battaglia tra due armate: Domenghini viene colpito duro due volte, e si sfiora in più di un’occasione la rissa. La svolta arriva al minuto 42: punizione laterale dal lato destro dell’area dell’Atlético, cross in area per la testa di Riva che sovrasta il difensore avversario e insacca di testa all’angolino alto. I numerosi battibecchi interrompono il gioco, tanto da costringere l’arbitro (il ceco Krňávek) ad assegnare sette minuti di recupero nel primo tempo. E al quarto minuto supplementare, dopo grande sofferenza, i padroni di casa raddoppiano: lungo lancio dalla difesa, errore del difensore spagnolo che allunga la traiettoria per Gori, che aspetta il rimbalzo giusto e calcia ad incrociare, sorprendendo il portiere Rodri.

SLIDING DOORS – Sembra tutto fatto per la qualificazione del Cagliari, che con due gol di vantaggio sembra poter stare tranquillo. E la situazione potrebbe migliorare, con Riva che sfiora il 3-0, negato solo da un superlativo Rodri che para con la punta del piede. È esattamente questo il momento dove tutto cambia per i sardi: per la legge del “gol sbagliato, gol subito”, qualche secondo dopo i colchoneros accorciano le distanze con Luis Aragonés, riaprendo totalmente il discorso qualificazione.

IL RITORNO – Due settimane dopo, il 5 novembre 1970, in Spagna si gioca la gara di ritorno. Il Cagliari, forte del vantaggio dell’andata, tenta il passaggio del turno senza il proprio bomber: Gigi Riva, il 31 ottobre, si infortuna gravemente a causa di un bruttissimo intervento di Norbert Hof, che per questo si guadagnerà il soprannome di Macellaio del Prater. Il Cagliari, orfano della propria stella, perde 3-0 contro l’Atlético (tripletta di Aragonés) ed esce dalla competizione. Dopo la sconfitta il Cagliari non riuscirà più a tornare in Coppa Campioni, e dall’infortunio di Riva inizierà il lento declino del campione di Leggiuno e della squadra sarda.

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