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Cagliari, il 2018 mese per mese: maggio

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Tante emozioni a maggio per il Cagliari. Dalla sconfitta interna contro la Roma alla salvezza ottenuta con le vittorie contro Fiorentina e Atalanta

Se c’è un mese che più degli altri ha segnato il 2018 del Cagliari, questo mese non può che essere maggio. Dopo aver chiuso aprile con una pesante sconfitta a Genova contro la Sampdoria, il 6 maggio i ragazzi di Diego Lopez ricevono la Roma alla Sardegna Arena. La gara, vinta dai giallorossi con una rete di Ünder, proietta la formazione sarda al terzultimo posto in classifica. Nonostante il risultato negativo, il pubblico presente allo stadio sostiene fino alla fine i rossoblù, tributando loro un caloroso applauso al triplice fischio dell’arbitro. Nel momento più buio arriva così la reazione. Una settimana più tardi il Cagliari si impone fuori casa contro la Fiorentina. Nel pre-partita rossoblù e viola ricordano insieme Davide Astori, in campo però niente sconti. I sardi conquistano l’intera posta in palio, tagliando fuori i toscani dalla corsa per un posto in Europa League. A decidere l’incontro, terminato 0-1, è il centravanti livornese Leonardo Pavoletti, arrivato a quota 11 gol alla prima stagione sull’isola.

A una giornata dal termine del campionato, la formazione di Lopez scavalca in classifica il Crotone, fermato sul 2-2 dalla Lazio. La permanenza in Serie A passa però dall’ultimo atto del torneo, l’incontro casalingo contro l’Atalanta. L’ambiente è carico. A due giorni dalla sfida che vale l’intera stagione, Dessena e compagni vengono sommersi dall’affetto di tanti tifosi presenti sulle tribune dell’Arena per l’allenamento del venerdì. Si arriva così al 20 maggio, il giorno del giudizio. La partita è bloccata, il Cagliari – forte dei risultati degli altri campi – può accontentarsi del pareggio. Nel finale però Ceppitelli capitalizza di testa un corner battuto da Cossu: è 1-0. I sardi chiudono così il campionato a 39 punti, con 4 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.

Qualche giorno di festa, poi iniziano le riflessioni sul futuro. Dopo tanto vociare il patron Giulini e il ds Carli decidono di non confermare Diego Lopez, sollevato dall’incarico il 30 maggio e presto accasatosi al Peñarol, che sotto la sua guida si laurea bicampione d’Uruguay. In Sardegna si riparte da un altro timoniere. Il prescelto è l’ex Chievo Verona Rolando Maran, l’ufficialità arriverà a inizio giugno.

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