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Il 2016 del Cagliari mese per mese: ottobre

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Ottobre è un’altalena di emozioni: si passa dalla prestigiosa vittoria per 2-1 contro l’Inter a San Siro alle pesanti sconfitte in goleada contro Fiorentina e Lazio fino al ritorno (con doppietta) di capitan Dessena al Sant’Elia

OTTOBRE – Ottobre 2016 inizia a mostrare un Cagliari a due volti, capace di regalare vittorie emozionanti e al tempo stesso perdere in maniera pesante. Per i rossoblù non esistono mezze misure e, purtroppo, il mese inizia nel peggiore dei modi. Alla vigilia di Cagliari-Crotone si infortuna in rifinitura Joao Pedro. Per lui si tratta di una frattura composta del perone che va ad aggiungersi alla lunga lista degli infortuni traumatici dell’anno solare. Senza il brasiliano – nell’importante match salvezza contro i calabresi – Rastelli decide di riportare Davide Di Gennaro nel suo ruolo originale, ovvero il trequartista. Il numero 8 non delude, anzi convince. È suo il gol che apre le marcature al Sant’Elia al 38′, mentre nella ripresa Simone Padoin mette in ghiaccio la partita. La punizione di Stoian (che beffa un colpevole Rafael) al 91′ serve solo a fissare il risultato sul definitivo 2-1 per i rossoblù.

MELCHIORRI RE A SAN SIRO – Dopo la sosta per le nazionali, il Cagliari si presenta a San Siro contro l’Inter di de Boer. La squadra di Rastelli gioca una partita tatticamente perfetta, non concedendo quasi nulla ai padroni di casa. Icardi sbaglia un rigore nel primo tempo, ma Joao Mario nella ripresa regala un vantaggio illusorio ai nerazzurri proprio nel momento migliore dei sardi. Il Cagliari però non demorde e continua ad attaccare, trovando il pareggio con Federico Melchiorri. Dopo il cavernoma, dopo l’infortunio al ginocchio, il bomber rossoblù, alla prima da titolare in Serie A, si prende San Siro, la Scala del Calcio, con un gol da raccontare alle future generazioni. E non è finita qui, perché nel finale sempre Melchiorri mette lo zampino nel 2-1, che verrà poi assegnato dalla Lega come autogol di Handanovic. Un successo per il Cagliari, che trova così i primi tre punti in trasferta della stagione.

DALLE STELLE ALLE STALLE – La vittoria di San Siro dà inevitabilmente entusiasmo all’ambiente, forse pure troppo. La domenica successiva, in casa contro la Fiorentina, i rossoblù partono forte andando in gol con Di Gennaro. Poi qualcosa sembra spezzarsi e i viola dilagano segnando ben cinque gol. Inutili poi le reti di Capuano e Borriello che fissano il risultato sul 5-3. Una goleada pesante, come quella che la Lazio rifilerà pochi giorni dopo all’Olimpico. Stavolta finisce 4-1, con la squadra di Rastelli che prima fallisce un rigore con Borriello, poi riesce a realizzare il gol della bandiera solo grazie all’autorete di Wallace.

FAVOLA DESSENA – Per uscire da un momento nero ci vuole tutta la grinta del capitano. Capitan Daniele Dessena – quasi ad un anno di distanza dal terribile infortunio di Brescia – mostra grinta, muscoli e regala al Cagliari il ritorno alla vittoria grazie ad un’insolita e inaspettata doppietta. Lo scontro diretto contro il Palermo è cruciale e neanche in un film ci si aspetterebbe un finale del genere. Al Sant’Elia i rossoblù vincono 2-1, facendo un grosso passo verso la salvezza, ma soprattutto ritrovando nel miglior modo possibile il proprio capitano.  Una vera e propria favola.

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